Nel suo intervento conclusivo alla Leopolda, Matteo Renzi torna sul tema del debito pubblico e il suo schiacciante peso sulle generazioni future. Vediamo se l’aspirante Segretario del Partito Democratico ha fatto bene i calcoli.
Secondo il più recente “Supplemento su finanza pubblica, fabbisogno e debito” di Bankitalia (tavola 4), pubblicato il 15 ottobre scorso, il debito pubblico italiano, ad agosto 2013, era arrivato a 2.060.003 milioni.
Il dato più aggiornato relativo alla popolazione italiana si riferisce invece all’aprile di quest’anno; secondo l’Istat gli abitanti del Belpaese erano 59.772.978 sei mesi fa (cliccare su “Tavola” per vedere i dati). Per rapportare correttamente i due dati, usiamo anche per il debito, il dato di aprile, ovvero 2.042.370 milioni di euro.
Calcolatrice alla mano, vediamo che il debito pubblico per abitante in Italia è pari a 34.463 euro circa, addirittura leggermente più alto di quanto segnalato dal sindaco fiorentino, che si guadagna comunque un “Vero”.
Nel tentativo di accontentare i lettori più curiosi abbiamo riprodotto per tutti i Paesi dell’Ue il valore del debito pubblico pro capite, incrociando il valore del debito pubblico nel secondo trimestre 2013 con la popolazione al primo gennaio 2013. Ovviamente tale valore non può essere compreso senza il valore del Pil pro capite nei Paesi di riferimento, ma è comunque un’interessante fotografia della situazione economica nel Vecchio Continente.