Il 30 maggio, in un’intervista con il Corriere della Sera, il capogruppo del Partito Democratico al Senato Francesco Boccia ha ammesso che la sconfitta del centrosinistra ai ballottaggi delle elezioni comunali, tenutisi nei due giorni precedenti, è stata «netta e chiara». Sui sette capoluoghi al voto il centrodestra ha vinto in cinque città, numero che sale a nove su 13 capoluoghi se si considerano anche i risultati del primo turno.
Secondo Boccia, però, da questi risultati sarebbe sbagliato «dedurne un’analisi politica che porta all’autoesaltazione della destra». A sostegno di questa tesi l’ex ministro del PD ha detto che alle elezioni comunali di giugno 2022 il suo partito vinse «ovunque», per poi perdere a settembre di quell’anno le elezioni politiche.
Le cose però non stanno così: anche alle elezioni comunali dello scorso anno la coalizione di centrodestra aveva vinto in più capoluoghi.
Secondo Boccia, però, da questi risultati sarebbe sbagliato «dedurne un’analisi politica che porta all’autoesaltazione della destra». A sostegno di questa tesi l’ex ministro del PD ha detto che alle elezioni comunali di giugno 2022 il suo partito vinse «ovunque», per poi perdere a settembre di quell’anno le elezioni politiche.
Le cose però non stanno così: anche alle elezioni comunali dello scorso anno la coalizione di centrodestra aveva vinto in più capoluoghi.