Alle comunali il centrodestra batte 8 a 3 il centrosinistra, per ora

In attesa dei 13 ballottaggi, tutti i risultati nei 26 capoluoghi di provincia: dove hanno vinto i candidati di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia e dove quelli del Partito democratico e del Movimento 5 stelle
ANSA / IGOR PETYX
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Domenica 12 giugno sono andati al voto gli elettori di 971 comuni italiani, tra cui 22 capoluoghi di provincia e quattro capoluoghi di regione. In questi 26 capoluoghi, 18 erano amministrati da sindaci di centrodestra, cinque da sindaci di centrosinistra e tre da sindaci esponenti di liste civiche.

Secondo le elaborazioni di YouTrend, sito di analisi di dati e di sondaggi, il Partito democratico è stato il partito più votato, Fratelli d’Italia ha superato la Lega nelle città con più di 15 mila abitanti, mentre il Movimento 5 stelle – dove si è presentato – ha preso in media il 2 per cento dei voti.

Numeri alla mano, vediamo come sono andate le sfide nei 26 capoluoghi di provincia.

Dove ha vinto il centrodestra

La coalizione di centrodestra, con Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e altre liste civiche, ha vinto in otto capoluoghi di provincia al primo turno, tra cui tre capoluoghi di regione. 

A Genova e L’Aquila sono stati confermati i sindaci uscenti Marco Bucci e Pierluigi Biondi, rispettivamente con il 55,5 e il 54,4 per cento dei voti. A Palermo il candidato di centrodestra Roberto Lagalla, ex assessore regionale, ha superato il 48 per cento, percentuale che per le regole siciliane gli ha permesso di vincere già al primo turno. 

Il centrodestra ha confermato al primo turno anche i sindaci uscenti a La Spezia (Pierluigi Peracchini), Pistoia (Alessandro Tomasi) e Asti (Maurizio Rasero), mentre a Rieti il più votato è stato Daniele Sinibaldi, ex vice sindaco dell’amministrazione uscente di centrodestra.

Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno poi vinto a Belluno, con il candidato Oscar De Pellegrin, città amministrata da dieci anni dal centrosinistra.

A Oristano il candidato di centrodestra Massimiliano Sanna ha vinto con il 54 per cento, con l’appoggio di Fratelli d’Italia e Forza Italia, mentre la Lega non ha presentato una propria lista. Il partito guidato da Matteo Salvini ha invece appoggiato a Messina il candidato civico Federico Basile, eletto al primo turno con il 45,6 per cento dei voti, sconfiggendo il candidato sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Dove hanno vinto il Pd e il Movimento 5 stelle

L’alleanza tra Partito democratico e Movimento 5 stelle, e altri partiti di centrosinistra e liste civiche, ha vinto al primo turno in tre città: a Padova è stato confermato il sindaco uscente Sergio Giordani, con il 58,4 per cento dei voti, mentre a Taranto il più votato è stato Rinaldo Melucci (60,6 per cento), già sindaco della città pugliese tra il 2017 e il 2021, prima delle dimissioni del suo consiglio comunale.

A Lodi, con il 59 per cento, è arrivato primo Andrea Furegato, l’unico candidato under 30 tra i principali partiti nei 26 capoluoghi.

Dove si andrà al ballottaggio

Le restanti 13 città capoluogo di provincia andranno al ballottaggio domenica 26 giugno, dove parteciperanno i due candidati più votati al primo turno. 

In sette capoluoghi, in base ai voti presi il 12 giugno, partono in vantaggio i candidati di centrosinistra, contro quelli di centrodestra: a Cuneo, Lucca, Alessandria, Piacenza, Parma, Verona e Como

A Parma Michele Guerra, ex assessore della giunta di Federico Pizzarotti, ha preso il 44,2 per cento e sfiderà al secondo turno l’ex sindaco della città Pietro Vignali, che ha ricevuto il supporto di Lega e Forza Italia, ma non di Fratelli d’Italia. A Verona il partito di Giorgia Meloni ha appoggiato, con la Lega, il sindaco uscente Federico Sboarina, che al ballottaggio partirà dietro all’ex calciatore Damiano Tommasi, che ha preso il 39,8 per cento dei voti. A Como, alle ore 9 del 14 giugno mancano ancora tre sezioni da scrutinare e la situazione è ancora incerta: Barbara Minghetti, candidata del centrosinistra, con il 39,3 per cento dei voti, è sicura di andare al ballottaggio, mentre tra il secondo posto del candidato civico Alessandro Rapinese e il terzo posto di Giordano Molteni, appoggiato da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ci sono meno di 100 voti.

In cinque capoluoghi di provincia al ballottaggio partono davanti i candidati di centrodestra: a Catanzaro (dove Donato Valerio, appoggiato da Lega e Forza Italia, ma non da Fratelli d’Italia, sfiderà Nicola Fiorita, il candidato del Pd e del Movimento 5 stelle), Barletta, Gorizia, Frosinone e Monza

Infine, a Viterbo al ballottaggio andranno la candidata civica Chiara Frontini e Alessandra Troncarelli, sostenuta dal centrosinistra. I due candidati sostenuti rispettivamente da Fratelli d’Italia e da Lega e Forza Italia non sono riusciti ad arrivare al primo turno.

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