Nel suo discorso di fine anno, Grillo non manca di portare all’attenzione le difficoltà materiali degli italiani.
Quanti sono i poveri in Italia?
Quando si parla dell’incidenza della povertà, i dati di riferimento si ritrovano nel rapporto Istat “La povertà in Italia” (si clicchi su “Testo integrale” nella colonna di destra per scaricare il rapporto).
Il rapporto dedica una sezione all’incidenza della povertà relativa nel 2013 (pagina 2), ossia la percentuale di famiglie e persone povere “calcolata sulla base di una soglia convenzionale (linea di povertà) che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia viene definita povera in termini relativi”. Secondo l’Istat gli individui in condizione di povertà relativa sono il 16.6% dell’intera popolazione, che in valori assoluti equivale a 10 milioni 48 mila persone come sostiene Grillo (il valore è il risultato della moltiplicazione del numero di persone residenti – 60.605 milioni – per il 16,6%).
Aggiungiamo che l’Istat misura anche la povertà assoluta, “calcolata sulla base di una soglia di povertà corrispondente alla spesa mensile minima necessaria per acquisire il paniere di beni e servizi che, nel contesto italiano e per una determinata famiglia, è considerato essenziale a uno standard di vita minimamente accettabile”. Le persone in povertà assoluta sono 6 milioni e 20 mila, quasi il 10% dell’intera popolazione.
Grillo riporta l’informazione in modo corretto e conquista un “Vero” da Pagella Politica!