Il 4 ottobre, durante l’evento “Fede e scienza: Verso Cop 26” in Vaticano, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (Movimento 5 stelle) ha detto che la regione del Mediterraneo, a causa dei cambiamenti climatici, «si riscalda 20 volte più rapidamente» rispetto al resto del mondo (min: 35.40).
Abbiamo verificato e Di Maio esagera, nonostante abbia posto l’accento su un fenomeno realmente preoccupante. È vero che il Mediterraneo è una delle regioni più colpite dall’emergenza climatica, ma il dato citato dal ministro degli Esteri è sbagliato.
Di quanto aumenterà la temperatura nel Mediterraneo
Uno degli studi più recenti sul cambiamento climatico nel Mediterraneo è il First Mediterranean assessment report (Mar1), pubblicato a novembre 2020 dal Mediterranean experts on climate and environmental change (MedEc), un network indipendente di scienziati che nel 2019 contava più di 600 membri.
Secondo il rapporto, nel 2020 le temperatura media della regione del Mediterraneo era superiore di 1,5°C rispetto a quella registrata tra il 1860 e il 1890. E crescerà ancora nei prossimi decenni.
In base alle previsioni degli esperti del MedEcc, entro il 2100 le temperatura nel bacino del Mediterraneo potrebbe aumentare di quasi 6°C nel caso le emissioni di gas serra nell’atmosfera rimangano elevate (scenario rosso nel Grafico 1). Nel caso in cui le emissioni venissero ridotte entro i limiti dell’Accordo di Parigi, allora l’aumento potrebbe arrivare fino a 2°C (scenario blu nel Grafico 1).
Abbiamo verificato e Di Maio esagera, nonostante abbia posto l’accento su un fenomeno realmente preoccupante. È vero che il Mediterraneo è una delle regioni più colpite dall’emergenza climatica, ma il dato citato dal ministro degli Esteri è sbagliato.
Di quanto aumenterà la temperatura nel Mediterraneo
Uno degli studi più recenti sul cambiamento climatico nel Mediterraneo è il First Mediterranean assessment report (Mar1), pubblicato a novembre 2020 dal Mediterranean experts on climate and environmental change (MedEc), un network indipendente di scienziati che nel 2019 contava più di 600 membri.
Secondo il rapporto, nel 2020 le temperatura media della regione del Mediterraneo era superiore di 1,5°C rispetto a quella registrata tra il 1860 e il 1890. E crescerà ancora nei prossimi decenni.
In base alle previsioni degli esperti del MedEcc, entro il 2100 le temperatura nel bacino del Mediterraneo potrebbe aumentare di quasi 6°C nel caso le emissioni di gas serra nell’atmosfera rimangano elevate (scenario rosso nel Grafico 1). Nel caso in cui le emissioni venissero ridotte entro i limiti dell’Accordo di Parigi, allora l’aumento potrebbe arrivare fino a 2°C (scenario blu nel Grafico 1).