Brunetta è un avido commentatore dei dati Istat sull’occupazione: poco dopo la pubblicazione mensile è infatti probabile attendersi un commento dal Premier e uno dal capogruppo di Forza Italia alla Camera. Vediamo se Brunetta riporta fedelmente le ultime rilevazioni Istat.



Aumenta la disoccupazione



Sulla prima parte della dichiarazione nulla da eccepire. I recenti dati si riferiscono al mese di giugno 2015, quando il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 12,7% (in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a maggio 2015 e 0,3 punti rispetto al giugno 2014). In termini assoluti questo rappresenta un aumento dei disoccupati da 3 milioni e 148 mila nel giugno 2014 e 3 milioni 178 mila nel maggio 2015 a 3 milioni e 233 mila a giugno di quest’anno.



Aumenta il gap che ci divide dall’Europa



Sul confronto con l’Europa ci affidiamo ai dati Eurostat. E’ vero che il divario aumenta nuovamente a giugno (era calato per l’ultima volta ad aprile) e che la disoccupazione nell’area euro è rimasta invariata da aprile, cioè all’11,1%. Brunetta è invece impreciso quando sostiene che la disoccupazione è scesa in Unione Europea, poichè il 9,6% registrato a giugno è esattamente uguale al dato di aprile e maggio. Riassumiamo qui in basso l’andamento del tasso di disoccupazione in Italia, nell’area euro e nell’Ue a 28 negli ultimi anni.



graph



Il verdetto



I dati di Brunetta sulla disoccupazione di giugno in Italia sono tutti corretti, così come lo sono i suoi confronti con l’Ue e l’Eurozona. Scivola solo sull’ultimo dato che riporta, secondo il quale la disoccupazione in Ue avrebbe registrato un calo. “C’eri quasi”.