All’indomani della pubblicazione dei risultati delle elezioni dipartimentali francesi del 22 e 29 marzo, il leader della Lega commenta su Twitter la performance del Front National (FN). Secondo quanto riportato da Salvini, il partito di Marine LePen sarebbe passato da 1 a 62 consiglieri generali nei 98 dipartimenti interessati; inoltre tale risultato sarebbe stato censurato dalla stampa italiana. Sarà vero?

I risultati del Front National


L’elezione dei consiglieri dipartimentali in Francia è stata recentemente soggetta ai cambiamenti previsti dalla legge n° 2013-403 del 17 maggio 2013, che prevede la riduzione da 4.035 a 2.054 distretti e l’elezione di coppie di candidati per distretto (un uomo ed una donna) al posto di singoli individui. La natura territoriale delle elezioni spiega la discrepanza tra il numero di voti ricevuti da FN su scala nazionale (più del 25% alla prima e più del 22% alla seconda tornata elettorale) e il numero di seggi ottenuti che, come giustamente riporta Salvini, è 62 su 4.108.

Se dunque il dato citato da Salvini
rispetto alle recenti elezioni sembra essere corretto, lo stesso non si può
dire di quello iniziale: consultando il sito ufficiale dei rispettivi
dipartimenti, si può verificare che i consiglieri generali frontisti sono stati
fino ad ora due. Il primo eletto in ordine di tempo è PatrickBassot, consigliere del cantone di Carpentras-Nord (dipartimento di Vaucluse)
dalle elezioni del
2011
e militante tra le fila del Front National. Il secondo è Laurent
Lopez
, consigliere generale di Brignoles (Var) che subentrò nel 2013 in seguito
all’annullamento dell’elezione di due candidati (di cui uno
appartenente al Front National
) nel 2011 e nel 2012.

Probabilmente, l’errore di Salvini è
riconducibile ad un’affermazione della stessa Marine LePen, che all’uscita dei
risultati della seconda tornata elettorale ha dichiarato che il Front National
era partito “con diversi handicap”, tra cui l’avere “un solo
candidato eletto uscente” (min. 00:45).

I giornalisti “servi”?

La stampa italiana, rea secondo Salvini
di aver taciuto la notizia dell’avanzata di FN, ha invece riportato il
risultato con diverse interpretazioni. Più di due ore prima che il leghista
pubblicasse il tweet, Il Giornale ha
riportato gli stessi dati, errore incluso. Analogamente, il giorno prima, Linkiesta cita
l’elezione di 62 candidati sotto la bandiera FN evitando l’imprecisione, mentre
a pochissime ore dalla fine delle elezioni Il Corriere riporta che
il numero di eletti sarà addirittura centuplicato. Lo stesso dato viene citato
da Il
Messaggero
il giorno seguente (comunque più di 24 ore prima del
tweet di Salvini). Più duro invece il giudizio di RaiNews, che parla
di un successo “limitato”.

Il verdetto

In conclusione, Salvini cita
correttamente il numero di candidati FN eletti a consiglieri generali nelle
scorse elezioni, ma sbaglia nel citarne il numero di partenza. Anche l’accusa
nei confronti della stampa italiana di non aver divulgato la notizia risulta
infondata: “Nì”.