Quando si parla dei costi della Torino-Lione, non bisogna fare confusione tra i costi dell’intera linea e quelli della sezione al confine tra Italia e Francia, dove si stanno concentrando i lavori attuali.
Sul costo dell’intera opera ci sono stime diverse tra loro, che considerano
un costo complessivo di circa 25 miliardi di euro, suddivisi tra Italia, Francia e Unione europea.
Il costo della tratta nella sezione transfrontaliera è stato invece certificato nel 2012, ed è di
8,6 miliardi di euro (
9,6 miliardi di euro rivalutati a valuta corrente nel 2017 dal Cipe, tenendo conto del possibile aumento dell’inflazione).
Mantenendo la cifra degli 8,6 miliardi di euro, questi
sono divisi al 57,9 per cento per la parte italiana (circa 5 miliardi di euro) e 42,1 per cento per la parte francese (circa 3,6 miliardi di euro). Da queste due cifre va però sottratto il contributo previsto del 40 per cento da parte dell’Unione europea, che porta così il costo a carico dell’Italia a oltre 2,9 miliardi di euro (circa il 35 per cento sul totale).
Sebbene 45 km dei 57,5 km del tunnel di base sono scavati in territorio francese, l’Italia in proporzione paga di più. La spiegazione
è che si tratta di una sorta di compensazione: la Francia infatti spenderà di più dell’Italia per la tratta di sua competenza, che è lunga oltre 140 chilometri contro i circa 70 chilometri della sezione italiana.
All’Italia, la sua tratta nazionale
costerà circa 1,9 miliardi di euro, dopo un ridimensionamento del progetto che ha ridotto i costi di circa 2,5 miliardi di euro.