Giovedì 2 febbraio il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge per l’attuazione della cosiddetta “autonomia differenziata”, la possibilità di concedere alle regioni maggiore autonomia su alcune competenze. Il testo è stato presentato dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli (Lega) dopo settimane di confronto all’interno del governo e dopo che erano circolate varie bozze del provvedimento. Secondo alcuni commentatori, la Lega avrebbe insistito per approvare il testo prima delle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio in Lombardia, una delle regioni che da tempo chiede più autonomia dallo Stato.
Al momento non è ancora disponibile il testo ufficiale del disegno di legge, che è stato riassunto dal governo in un comunicato stampa e presentato in una conferenza stampa dal ministro Calderoli. In ogni caso il percorso per concedere maggiore autonomia alle regioni che ne faranno richiesta è ancora lungo: l’approvazione del Consiglio dei ministri è infatti il primo di una serie di passaggi che tradurranno in concreto il progetto dell’autonomia differenziata, promesso dalla coalizione di centrodestra nel suo programma elettorale.
Al momento non è ancora disponibile il testo ufficiale del disegno di legge, che è stato riassunto dal governo in un comunicato stampa e presentato in una conferenza stampa dal ministro Calderoli. In ogni caso il percorso per concedere maggiore autonomia alle regioni che ne faranno richiesta è ancora lungo: l’approvazione del Consiglio dei ministri è infatti il primo di una serie di passaggi che tradurranno in concreto il progetto dell’autonomia differenziata, promesso dalla coalizione di centrodestra nel suo programma elettorale.