La rimonta del PD non scalfisce il primato di Fratelli d’Italia nei sondaggi

A maggio sono cresciuti i consensi di entrambi i partiti, e il distacco tra i due resta ampio 
ANSA/FABIO FRUSTACI
ANSA/FABIO FRUSTACI
Dopo quattro mesi di calo, a maggio i consensi del Partito Democratico sono tornati a salire. Lo indicano i sondaggi condotti e pubblicati nel corso del mese. Allo stesso tempo, però, sono cresciuti anche i consensi di Fratelli d’Italia, che rimane saldamente il primo partito.

Come ogni mese, abbiamo calcolato la media dei sondaggi pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri, pesandoli in base alla dimensione del campione e alla data di rilevazione. Questo metodo consente di ottenere un quadro più affidabile, anche se i sondaggi vanno sempre letti con cautela, perché presentano comunque un margine di incertezza.

Nel mese di maggio sono stati diffusi meno sondaggi del solito, a causa dei referendum in programma l’8 e il 9 giugno. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’ente che regola i mezzi di comunicazione, ha ribadito in una delibera che, nei 15 giorni precedenti alla giornata del voto, «è vietato rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito del referendum o comunque relativi al quesito referendario». I sondaggi nazionali possono quindi essere pubblicati anche nelle due settimane precedenti i referendum, ma diversi istituti hanno comunque scelto di non diffondere nuove rilevazioni, con alcune eccezioni.

Che cosa dicono i sondaggi di maggio

Secondo i sondaggi condotti nel mese di maggio, Fratelli d’Italia raccoglie il 30,3 per cento dei consensi. Questa percentuale è compresa in un intervallo di incertezza che va dal 27,5 al 33,2 per cento.
Al secondo posto si trova il Partito Democratico, con il 22,3 per cento (intervallo tra il 19,7 e il 24,9 per cento), seguito dal Movimento 5 Stelle al 12,4 per cento (10,3-14,4 per cento). Per la prima volta dopo alcuni mesi, il divario tra i due principali partiti di opposizione si è ridotto.

Subito dietro ci sono i due alleati di governo di Fratelli d’Italia, praticamente alla pari: Forza Italia è all’8,6 per cento (6,8-10,3 per cento) e la Lega all’8,5 per cento (6,7-10,2 per cento). I partiti di Antonio Tajani e Matteo Salvini continuano ad alternarsi al quarto posto, superandosi di volta in volta con scarti minimi: nel complesso restano in sostanziale equilibrio.

Tra le altre forze politiche, Alleanza Verdi-Sinistra – composta da Europa Verde e Sinistra Italiana – si attesta al 6,4 per cento (4,9-8 per cento), mantenendo un vantaggio su Azione, al 3,5 per cento (2,3-4,6 per cento). Il partito di Carlo Calenda rimane davanti a Italia Viva, ferma al 2,6 per cento (1,6-3,5 per cento), e a Più Europa, che si attesta all’1,7 per cento (0,9-2,5 per cento).

Nel complesso, i tre partiti di governo raccolgono il 47,4 per cento dei consensi, più del 44 per cento circa dei voti ottenuto alle elezioni politiche del 2022. Se si sommano i consensi di tutti i partiti all’opposizione, si ottiene una percentuale simile a quella raccolta dagli stessi partiti alle elezioni del 2022, quando però andarono divisi.

Come sono cambiati i sondaggi a maggio

A maggio, sia il Partito Democratico sia Fratelli d’Italia hanno guadagnato 0,6 punti percentuali nei consensi rispetto ad aprile. Secondo le nostre elaborazioni, per il partito guidato da Elly Schlein si tratta del primo aumento da dicembre scorso.
Oltre al Partito Democratico, sono cresciuti anche Alleanza Verdi-Sinistra (+0,5 punti) e Azione (+0,3 punti). Il calo più marcato lo ha registrato il Movimento 5 Stelle, che ha perso 0,4 punti percentuali. La Lega è scesa di 0,2 punti e Forza Italia di 0,1 punti.

Nel complesso, la coalizione di governo ha guadagnato leggermente terreno: la crescita di Fratelli d’Italia ha infatti più che compensato le flessioni di Lega e Forza Italia. La crescita dei partiti all’opposizione, messi insieme, è stata più marcata.
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