A metà legislatura il governo ha più consensi che all’inizio

I sondaggi di aprile confermano il trend positivo per i partiti di maggioranza. Il PD, invece, cala ancora
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Siamo arrivati alla metà della legislatura – iniziata a ottobre 2022 – e, se oggi si tornasse a votare, è molto probabile che i partiti che sostengono il governo Meloni otterrebbero più voti rispetto alle elezioni politiche. Questo è quanto emerge dalla nostra analisi dei sondaggi condotti ad aprile e pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri. Aprile è stato il quarto mese consecutivo in cui il Partito Democratico ha perso consensi, mentre il Movimento 5 Stelle ha continuato a crescere.

Per evitare distorsioni, abbiamo pesato i risultati dei sondaggi per la dimensione del campione degli intervistati e per la data in cui sono stati condotti. Ricordiamo che i sondaggi vanno letti e interpretati con attenzione: ciascuno presenta un margine di incertezza e, per avere un quadro più affidabile, abbiamo considerato la media delle rilevazioni, piuttosto che i singoli sondaggi.

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Che cosa dicono i sondaggi di aprile

Secondo la media dei sondaggi di aprile, Fratelli d’Italia resta ampiamente il primo partito, con il 29,7 per cento dei consensi: questa percentuale rientra in un intervallo di incertezza compreso tra il 26,6 e il 32,5 per cento.
Al secondo posto si colloca il Partito Democratico, con il 21,7 per cento (19,2-24,2 per cento), seguito dal Movimento 5 Stelle al 12,8 per cento (10,7-14,7 per cento). Il divario tra i due principali partiti di opposizione si sta progressivamente riducendo da alcuni mesi.

Seguono poi i due alleati di governo di Fratelli d’Italia, appaiati: sia Forza Italia sia la Lega sono all’8,7 per cento (7,0-10,5 per cento). I partiti di Antonio Tajani e Matteo Salvini continuano ad alternarsi al quarto posto, superandosi a vicenda con variazioni minime.

Tra le forze politiche minori, Alleanza Verdi-Sinistra – composta da Europa Verde e Sinistra Italiana – si attesta al 5,9 per cento (4,4-7,4 per cento), mantenendosi davanti ad Azione, al 3,2 per cento (2,1-4,2 per cento). Il partito di Carlo Calenda resta davanti a Italia Viva, che si ferma al 2,5 per cento (1,5-3,4 per cento), e a Più Europa, che registra l’1,8 per cento (1,0-2,7 per cento).

Dunque, nel complesso, i tre partiti di governo raccolgono il 47,1 per cento dei consensi, più del 44 per cento circa ottenuto alle elezioni politiche del 2022.

Come sono cambiati i sondaggi ad aprile

Ad aprile il Partito Democratico ha perso 0,6 punti rispetto a marzo: secondo le nostre analisi, dallo scorso dicembre i consensi del partito di Elly Schlein sono calati di 2,4 punti.
Questo calo sembra aver favorito il Movimento 5 Stelle, cresciuto ad aprile di un punto percentuale. Tra gli altri partiti all’opposizione, Alleanza Verdi-Sinistra è calata di 0,3 punti, stesso calo registrato da Più Europa. Italia Viva e Azione, invece, hanno avuto un leggero aumento, con un decimo guadagnato ciascuno.

Tra i partiti di governo non si sono registrate variazioni significative: Fratelli d’Italia è stabile al 29,7 per cento, Forza Italia ha perso 0,1 punti e la Lega ne ha guadagnati 0,2.
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