Nelle prossime settimane la Camera dei deputati dovrà esprimersi sull’assegnazione di un posto da deputato conteso tra il Movimento 5 Stelle e Forza Italia. E, con tutta probabilità, il partito di Antonio Tajani potrebbe ottenere un parlamentare in più, a scapito di quello di Giuseppe Conte.
Il 17 gennaio la Giunta delle elezioni della Camera infatti ha accolto il ricorso dell’esponente di Forza Italia Andrea Gentile, candidato alle elezioni del 2022 per il centrodestra in un collegio della Calabria, contro la deputata del Movimento 5 Stelle Anna Laura Orrico, eletta nello stesso collegio. Entro 20 giorni la Giunta delle elezioni, l’organismo che verifica la legittimità delle elezioni dei deputati, dovrà presentare una relazione sulla vicenda all’aula della Camera. In seguito sarà fissata una data in cui l’aula dovrà esprimere la decisione finale sul caso, dando ragione a una o all’altra parte. Se la Camera dovesse dare ragione a Gentile, l’esponente di Forza Italia otterrebbe l’elezione a deputato, dando origine a una sorta di “effetto a catena” che porterebbe alla decadenza di un’altra deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà. Questa possibilità è stata criticata dai vertici del Movimento 5 Stelle, tanto che Conte ha parlato di «una ferita al voto dei cittadini calabresi».
La contesa per un posto da deputato tra Movimento 5 Stelle e Forza Italia va avanti da più di due anni e riguarda una serie di questioni piuttosto tecniche, che hanno a che fare con l’elezione dei deputati e il riconteggio dei voti ottenuti alle elezioni.
Il 17 gennaio la Giunta delle elezioni della Camera infatti ha accolto il ricorso dell’esponente di Forza Italia Andrea Gentile, candidato alle elezioni del 2022 per il centrodestra in un collegio della Calabria, contro la deputata del Movimento 5 Stelle Anna Laura Orrico, eletta nello stesso collegio. Entro 20 giorni la Giunta delle elezioni, l’organismo che verifica la legittimità delle elezioni dei deputati, dovrà presentare una relazione sulla vicenda all’aula della Camera. In seguito sarà fissata una data in cui l’aula dovrà esprimere la decisione finale sul caso, dando ragione a una o all’altra parte. Se la Camera dovesse dare ragione a Gentile, l’esponente di Forza Italia otterrebbe l’elezione a deputato, dando origine a una sorta di “effetto a catena” che porterebbe alla decadenza di un’altra deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà. Questa possibilità è stata criticata dai vertici del Movimento 5 Stelle, tanto che Conte ha parlato di «una ferita al voto dei cittadini calabresi».
La contesa per un posto da deputato tra Movimento 5 Stelle e Forza Italia va avanti da più di due anni e riguarda una serie di questioni piuttosto tecniche, che hanno a che fare con l’elezione dei deputati e il riconteggio dei voti ottenuti alle elezioni.