In vista dei referendum dell’8 e 9 giugno, da circa un mese la RAI sta trasmettendo sui propri canali televisivi e in radio una serie di confronti elettorali tra i sostenitori del Sì e i sostenitori del No ai quesiti su cittadinanza e lavoro. I confronti televisivi, chiamati “tribune politiche”, sono stati finora 43 e si concluderanno nella serata di oggi, venerdì 6 giugno, con le ultime due puntate previste.
Seppur con alcune differenze, finora tutti i partiti di opposizione hanno partecipato alle diverse tribune politiche sui referendum. Non si può dire invece la stessa cosa per i partiti che sostengono il governo Meloni. Secondo le verifiche di Pagella Politica, su 43 tribune elettorali andate in onda sulla RAI dal 12 maggio al 5 giugno, Lega e Forza Italia non hanno partecipato a nessun confronto televisivo sui referendum, e in base al calendario dei confronti in programma non parteciperanno nemmeno agli ultimi due in programma per questa sera. Al contrario Fratelli d’Italia ha partecipato finora a 25 tribune elettorali, mentre Noi Moderati a 21. Questa differenza tra i partiti al governo ha a che fare in parte con le posizioni assunte sui cinque quesiti referendari (su questo torneremo più avanti).
Seppur con alcune differenze, finora tutti i partiti di opposizione hanno partecipato alle diverse tribune politiche sui referendum. Non si può dire invece la stessa cosa per i partiti che sostengono il governo Meloni. Secondo le verifiche di Pagella Politica, su 43 tribune elettorali andate in onda sulla RAI dal 12 maggio al 5 giugno, Lega e Forza Italia non hanno partecipato a nessun confronto televisivo sui referendum, e in base al calendario dei confronti in programma non parteciperanno nemmeno agli ultimi due in programma per questa sera. Al contrario Fratelli d’Italia ha partecipato finora a 25 tribune elettorali, mentre Noi Moderati a 21. Questa differenza tra i partiti al governo ha a che fare in parte con le posizioni assunte sui cinque quesiti referendari (su questo torneremo più avanti).