I cinque referendum abrogativi su cittadinanza e lavoro non hanno raggiunto il quorum. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, tra domenica 8 e lunedì 9 giugno ha votato su ognuno dei cinque quesiti il 30,5 per cento degli aventi diritto di voto in Italia. Al momento non sono ancora usciti i dati sugli elettori all’estero, che però storicamente votano di meno e abbassano l’affluenza complessiva.
In base alla Costituzione, i risultati di un singolo referendum abrogativo sono validi solo se per quel quesito vota la maggioranza degli aventi diritto di voto, ossia il 50 per cento più uno degli elettori. Gli ultimi referendum abrogativi che hanno raggiunto il quorum sono stati quelli del 2011, su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento.
In base alla Costituzione, i risultati di un singolo referendum abrogativo sono validi solo se per quel quesito vota la maggioranza degli aventi diritto di voto, ossia il 50 per cento più uno degli elettori. Gli ultimi referendum abrogativi che hanno raggiunto il quorum sono stati quelli del 2011, su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento.