Nelle ultime settimane è in corso uno scontro sul ruolo della produzione di auto in Italia tra il governo Meloni e la multinazionale automobilistica Stellantis, nata nel 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e il gruppo francese PSA. «Vogliamo tornare a produrre in Italia almeno un milione di veicoli l’anno con chi vuole investire davvero sulla storica eccellenza italiana», ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni il 24 gennaio alla Camera. «Questo significa anche che se si vuole vendere un’auto sul mercato mondiale, pubblicizzandola come gioiello italiano, allora quell’auto deve essere prodotta in Italia». Pochi giorni dopo, in un’intervista con Bloomberg, l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares ha risposto a Meloni dicendo che senza sussidi per le auto elettriche si mettono «a rischio gli stabilimenti italiani».
I numeri mostrano che la produzione di automobili in Italia è in calo ormai da decenni. Il nostro Paese è ancora molto legato ai modelli di auto tradizionali, con le auto elettriche che rimangono poco diffuse rispetto ad altri Paesi europei.
I numeri mostrano che la produzione di automobili in Italia è in calo ormai da decenni. Il nostro Paese è ancora molto legato ai modelli di auto tradizionali, con le auto elettriche che rimangono poco diffuse rispetto ad altri Paesi europei.