Da quando la nuova amministrazione degli Stati Uniti guidata dal presidente Donald Trump ha fatto intendere di voler ridurre il suo sostegno militare all’Unione europea, i Paesi Ue stanno discutendo di come garantire la sicurezza dei loro territori senza il supporto degli Stati Uniti.
Una delle proposte tornate d’attualità in questi giorni, di cui si parla ormai da tempo, è costituire un esercito comune europeo: una forza militare del tutto simile a un esercito nazionale, ma composto da soldati provenienti da tutti i Paesi dell’Unione europea.
Il tema è entrato anche nel dibattito politico italiano: alcuni partiti si sono schierati a favore di un esercito comune europeo, altri invece pensano che la difesa dei confini debba rimanere in capo ai singoli Stati. In generale però, forse visto anche il momento delicato a livello internazionale, le forze politiche italiane non hanno ancora espresso posizioni forti e strutturate su quale sia la loro idea per migliorare la capacità difensiva dell’Unione Europea.
Una delle proposte tornate d’attualità in questi giorni, di cui si parla ormai da tempo, è costituire un esercito comune europeo: una forza militare del tutto simile a un esercito nazionale, ma composto da soldati provenienti da tutti i Paesi dell’Unione europea.
Il tema è entrato anche nel dibattito politico italiano: alcuni partiti si sono schierati a favore di un esercito comune europeo, altri invece pensano che la difesa dei confini debba rimanere in capo ai singoli Stati. In generale però, forse visto anche il momento delicato a livello internazionale, le forze politiche italiane non hanno ancora espresso posizioni forti e strutturate su quale sia la loro idea per migliorare la capacità difensiva dell’Unione Europea.