La mortalità tra gli anziani
La Covid-19 è particolarmente aggressiva e pericolosa verso le persone con oltre 60 anni di età: in questa fascia il rischio di morte, dopo aver contratto la malattia e in assenza di vaccino, sale esponenzialmente con l’aumentare dell’età.
Nella popolazione sopra i 60 anni, tra il 2015 e il 2019 ci sono stati in media 3.500 decessi per 100 mila abitanti, mentre nel 2020 sono saliti a 3.900, quasi il 13 per cento in più. Nel 2021 e 2022 sono stati 3.700 per 100 mila abitanti, mentre nel 2023 sono scesi a 3.400, il 4 per cento in meno rispetto alla media del periodo 2015-2019.
Nella popolazione tra gli 80 e i 89 anni, la media del tasso di mortalità tra il 2015 e il 2019 era stata di 7.400 decessi ogni 100 mila abitanti, nel 2020 era salita a 8 mila e nel 2023 è scesa a 6.800, sotto la media del periodo pre-pandemia. Per la popolazione over 90 si è passati da 22.300 morti ogni 100 mila abitanti registrati in media tra il 2015 e il 2019 a 24.500 nel 2020, poi scesi a 21.800 nel 2023. La stessa dinamica si è osservata anche nella fascia tra i 60 e i 69 anni e in quella tra i 70 e i 79 anni.
In misura minore, ma anche nella popolazione sotto i 60 anni il tasso di mortalità è diminuito passando da 112 morti ogni 100 mila abitanti tra il 2015 e il 2019 a 116 nel 2020 e a 109 nel 2023.