Nei giorni scorsi è nato un piccolo caso, arrivato fino in Parlamento, su una proposta avanzata dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida per convincere gli Stati Uniti a non introdurre nuovi dazi sui prodotti italiani, grazie a un salume: la bresaola.
Secondo Lollobrigida, l’Italia dovrebbe aumentare le importazioni di carne dagli Stati Uniti, usarla per produrre bresaola e poi riesportare il salume verso gli stessi Stati Uniti. Questa strategia, a detta del ministro, porterebbe benefici a entrambi i Paesi.
Ma è realizzabile? In teoria sì, ma deve superare alcuni ostacoli, con il rischio di entrare in contrasto con i princìpi delle politiche promosse dallo stesso Lollobrigida e dal governo, in particolare sulla tutela del Made in Italy.
Secondo Lollobrigida, l’Italia dovrebbe aumentare le importazioni di carne dagli Stati Uniti, usarla per produrre bresaola e poi riesportare il salume verso gli stessi Stati Uniti. Questa strategia, a detta del ministro, porterebbe benefici a entrambi i Paesi.
Ma è realizzabile? In teoria sì, ma deve superare alcuni ostacoli, con il rischio di entrare in contrasto con i princìpi delle politiche promosse dallo stesso Lollobrigida e dal governo, in particolare sulla tutela del Made in Italy.