Guida alle elezioni comunali a Genova

Dai candidati al come si vota, abbiamo raccolto le cose principali da sapere sul voto del 25 e 26 maggio
ANSA
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Domenica 25 e lunedì 26 maggio si terranno le elezioni comunali a Genova per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. Il voto si svolge in anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato a causa delle dimissioni dell’ex sindaco Marco Bucci (centrodestra), eletto presidente della Regione Liguria a ottobre 2024, dopo aver sconfitto il candidato del centrosinistra Andrea Orlando.

Il capoluogo della Liguria è il comune più importante tra i 117 al voto in questa tornata, che coinvolge altri capoluoghi di provincia come Taranto, Ravenna, Matera e Nuoro.

Se nessuno dei candidati dovesse superare il 50 per cento dei voti al primo turno, l’eventuale ballottaggio tra i due candidati più votati si terrà domenica 8 e lunedì 9 giugno, in concomitanza con i referendum abrogativi su cittadinanza e lavoro

Dai candidati al come si vota, vediamo tutto quello che bisogna sapere per arrivare preparati alle elezioni comunali a Genova.

I candidati

Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra – formata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati – è Pietro Piciocchi, che ha 48 anni. Avvocato esperto di diritto amministrativo, Piciocchi è assessore al Bilancio e vicesindaco del Comune di Genova dal 2017, e attualmente ricopre l’incarico di sindaco dopo le dimissioni anticipate di Bucci. Piciocchi è stato per anni uno dei collaboratori più stretti e fidati dell’attuale presidente della Regione, e la sua candidatura a sindaco per il centrodestra è stata ufficializzata nei primi giorni di gennaio. Piciocchi è sostenuto anche dall’Unione di centro (UDC) e dalle liste “Piciocchi sindaco-Genova vince”, “Noi Moderati-Bucci-Orgoglio Genova”, e “Piciocchi sindaco-PSI-Democrazia Cristiana”. In caso di vittoria, la vicesindaca di Piciocchi sarà Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati.

La principale sfidante di Piciocchi è Silvia Salis, sostenuta da tutti i principali partiti all’opposizione del governo Meloni: il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Azione, Italia Viva e Più Europa. Ex atleta olimpica di lancio del martello, Salis ha 39 anni e dal 2021 è vicepresidente vicaria del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), l’organismo di governo del settore sportivo in Italia. La candidatura di Salis è stata ufficializzata a febbraio, dopo settimane di trattative tra i partiti della coalizione. Oltre che dalle liste dei principali partiti del centrosinistra, Salis è sostenuta dalle liste “Riformiamo Genova con Silvia Salis” e “Lista civica Silvia Salis sindaca”. 

I programmi di Piciocchi e Salis offrono due visioni molto diverse della città e del suo futuro. In estrema sintesi, il candidato del centrodestra propone la continuità con l’attuale amministrazione della città, che ha puntato soprattutto sullo sviluppo delle infrastrutture e sul turismo. Per esempio, due dei progetti più dibattuti durante la campagna elettorale sono stati lo Skymetro, una metropolitana sopraelevata pensata per collegare il centro ai quartieri collinari della Val Bisagno, e la funivia che dovrà collegare il porto, dove arrivano i crocieristi, con alcuni forti sulle colline della città. Salis e la coalizione che la sostengono sono contrarie a queste due opere, mentre sono favorevoli ad altre, avviate negli scorsi anni, come la nuova diga foranea, finanziata dal fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). In generale, il programma di Salis pone una maggiore enfasi sulla riduzione delle diseguaglianze sociali e territoriali, mentre quello di Piciocchi più sulle grandi opere. 

Ci sono poi altri cinque candidati sindaco: Raffaella Gualco, sostenuta dalla lista civica “Genova unita”, vicina al centrosinistra; Antonella Marras per la lista “Sinistra alternativa”, di sinistra radicale; Francesco Toscano per Democrazia Sovrana Popolare, lista sovranista ed euroscettica; Cinzia Ronzitti per il Partito Comunista dei Lavoratori, di sinistra radicale; e l’ex senatore del Movimento 5 Stelle Mattia Crucioli, candidato sindaco per “Uniti per la Costituzione”, lista ambientalista antimilitarista. 

Marras, Ronzitti e Crucioli si sono già candidati alle ultime elezioni comunali del 12 giugno 2022. Le prime due avevano ottenuto meno del 2 per cento dei voti e non sono state elette in consiglio comunale, mentre Crucioli ha ottenuto circa il 3,5 per cento dei voti, ed è stato l’unico eletto della sua lista come consigliere.

Come sono andate le elezioni regionali

Dal 10 maggio scorso non sono più pubblicabili sondaggi elettorali in vista delle elezioni comunali a Genova. La legge, infatti, prevede che per tutte le elezioni – dalle politiche alle comunali, passando per i referendum – è vietato pubblicare sondaggi nei 15 giorni precedenti la data del voto. Per capire come potrebbero andare le elezioni comunali a Genova, possiamo però guardare i risultati delle elezioni più recenti.

In ordine temporale, le ultime elezioni che si sono tenute a Genova sono state le elezioni regionali in Liguria, del 27 ottobre 2024. In quell’occasione, in Liguria ha vinto Bucci, che ha battuto Orlando di circa un punto percentuale. Se si guardano i dati a livello locale, però, a Genova ha prevalso Orlando, con il 52 per cento delle preferenze, mentre Bucci è arrivato secondo con il 44 per cento. 

Alle regionali, il partito più votato a Genova è stato il PD con quasi il 30 per cento delle preferenze, seguito da Fratelli d’Italia al 13,5 per cento e da Alleanza Verdi-Sinistra al 7,5 per cento. La Lega è arrivata quarta con il 6,5 per cento, seguita dal Movimento 5 Stelle al 5,5 per cento e da Forza Italia al 4 per cento.

Le regole del voto

A Genova, come negli altri comuni al voto, l’elezione del sindaco avviene su un’unica scheda di colore azzurro (qui il fac-simile). Gli elettori possono esprimere il loro voto in vari modi: possono votare per il candidato sindaco e per una lista di candidati al consiglio comunale collegata; possono votare solo per il candidato sindaco; oppure possono votare solo per una lista di candidati al consiglio comunale, e in questo caso il voto si estende anche al candidato sindaco collegato alla lista. È possibile anche il voto disgiunto, cioè si può votare per un candidato sindaco e per una lista non collegata. 

Come negli altri comuni con più di 15 mila abitanti, se al primo turno a Genova nessuno dei candidati sindaco otterrà almeno il 50 per cento più uno dei voti, sarà necessario il ballottaggio tra i due candidati più votati, che si terrà eventualmente l’8 e il 9 giugno. 

Le elezioni comunali a Genova serviranno a eleggere anche i membri del consiglio comunale, i presidenti e i membri dei consigli di municipio, ossia le nove zone amministrative in cui è suddiviso il comune. 

I consiglieri comunali sono eletti con la stessa scheda per l’elezione del sindaco, quella azzurra: gli elettori potranno esprimere come preferenza fino a due candidati consiglieri, a patto che siano di genere diverso. L’elezione dei presidenti e dei consiglieri di municipio avviene invece su un’altra scheda, di colore rosa, che sarà data agli elettori insieme alla scheda per l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali.

Chi ha governato Genova

Dal 1993, anno dal quale i sindaci sono eletti direttamente dai cittadini, Genova è stata guidata cinque volte da giunte di centrosinistra e due volte da giunte di centrodestra. 

Le prime elezioni comunali che hanno previsto l’elezione diretta del sindaco si sono tenute nel 1993 e sono state vinte da Adriano Sansa, sostenuto dal Partito Democratico della Sinistra (PDS). Alle elezioni del 1997 ha vinto Giuseppe Pericu, sostenuto dal PDS, nel 2002 riconfermato per un secondo mandato. 

Pericu è stato succeduto da Marta Vincenzi, che nel 2007 ha vinto le elezioni comunali sostenuta, tra gli altri, dal PD e da Rifondazione Comunista, mentre alle elezioni del 2012 è stato eletto sindaco Marco Doria, appoggiato dal PD e Sinistra Ecologia e Libertà. Al termine del suo primo mandato, Doria ha deciso di non ricandidarsi per un secondo mandato, e così nel 2017 la coalizione di centrosinistra ha sostenuto la candidatura di Gianni Crivello. Quest’ultimo è stato però sconfitto da Bucci, che è diventato il primo sindaco di centrodestra di Genova. Nel 2022 Bucci è stato riconfermato per un secondo mandato, dopo aver battuto alle elezioni il candidato del centrosinistra Ariel Dello Strologo.

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