Nei giorni scorsi il senatore della Lega Claudio Borghi ha difeso la contestata nomina di due medici, accusati di avere posizioni scettiche sui vaccini, nel gruppo di esperti istituito dal ministro della Salute Orazio Schillaci e poi sciolto dopo le proteste di molti scienziati e varie associazioni.
Borghi ha aggiunto che la Lega, se troverà il sostegno di Fratelli d’Italia, proporrà di nuovo l’abolizione della norma che dal 2017 impone dieci vaccinazioni obbligatorie per i minori tra zero e 16 anni. Tra queste c’è anche il vaccino contro il morbillo, su cui il senatore è tornato con dichiarazioni ambigue, che hanno suscitato critiche e interpretazioni controverse.
Il 23 agosto, in un post su X, Borghi ha pubblicato un grafico chiedendo di «indicare quando i vaccini contro il morbillo sono intervenuti per contrastare la malattia». Il grafico mostra il tasso di mortalità del morbillo sotto i 5 anni di età in Italia, cioè quanti morti ha causato la malattia tra il 1895 e il 2008, ogni mille nati vivi. Dall’immagine si vede che, dopo vari picchi a inizio Novecento, dagli anni Trenta in poi c’è stato un calo progressivo che porta il tasso di mortalità quasi ad azzerarsi intorno agli anni Settanta, poco prima che il vaccino fosse introdotto in Italia. «A un malfidato potrebbe venire il sospetto che senza l’introduzione del vaccino» la mortalità per il morbillo «sarebbe calata lo stesso esattamente come era successo prima», ha scritto Borghi rispondendo a un commento sotto il suo post.
Borghi ha aggiunto che la Lega, se troverà il sostegno di Fratelli d’Italia, proporrà di nuovo l’abolizione della norma che dal 2017 impone dieci vaccinazioni obbligatorie per i minori tra zero e 16 anni. Tra queste c’è anche il vaccino contro il morbillo, su cui il senatore è tornato con dichiarazioni ambigue, che hanno suscitato critiche e interpretazioni controverse.
Il 23 agosto, in un post su X, Borghi ha pubblicato un grafico chiedendo di «indicare quando i vaccini contro il morbillo sono intervenuti per contrastare la malattia». Il grafico mostra il tasso di mortalità del morbillo sotto i 5 anni di età in Italia, cioè quanti morti ha causato la malattia tra il 1895 e il 2008, ogni mille nati vivi. Dall’immagine si vede che, dopo vari picchi a inizio Novecento, dagli anni Trenta in poi c’è stato un calo progressivo che porta il tasso di mortalità quasi ad azzerarsi intorno agli anni Settanta, poco prima che il vaccino fosse introdotto in Italia. «A un malfidato potrebbe venire il sospetto che senza l’introduzione del vaccino» la mortalità per il morbillo «sarebbe calata lo stesso esattamente come era successo prima», ha scritto Borghi rispondendo a un commento sotto il suo post.