Il 12 maggio il quotidiano La Verità ha pubblicato un articolo dedicato alla tesi, sostenuta dal deputato della Lega Claudio Borghi, secondo cui nel 2021 in Italia si sarebbe registrato un aumento delle morti nella fascia di età sotto i 40 anni, in concomitanza con la campagna vaccinale contro la Covid-19.
Secondo Borghi, la crescita dei decessi è probabilmente imputabile proprio ai vaccini, essendo «l’unico elemento di novità intervenuto». «Forse non sono stati approfonditi a sufficienza gli effetti cardiaci di medio-termine, associati al preparato di Pfizer», ha detto Borghi a La Verità. «Ad ogni modo, ne abbiamo a sufficienza perché, almeno sui giovani, la macchina delle vaccinazioni si fermi».
Ma davvero l’anno scorso le morti negli under 40 sono cresciute in maniera inspiegabile, se non facendo riferimento alla somministrazione dei vaccini? Abbiamo approfondito la tesi sostenuta dal deputato della Lega e diverse cose non tornano.
Secondo Borghi, la crescita dei decessi è probabilmente imputabile proprio ai vaccini, essendo «l’unico elemento di novità intervenuto». «Forse non sono stati approfonditi a sufficienza gli effetti cardiaci di medio-termine, associati al preparato di Pfizer», ha detto Borghi a La Verità. «Ad ogni modo, ne abbiamo a sufficienza perché, almeno sui giovani, la macchina delle vaccinazioni si fermi».
Ma davvero l’anno scorso le morti negli under 40 sono cresciute in maniera inspiegabile, se non facendo riferimento alla somministrazione dei vaccini? Abbiamo approfondito la tesi sostenuta dal deputato della Lega e diverse cose non tornano.