La proposta di Forza Italia sullo ius Italiae

Dopo gli annunci, il partito ha detto come vuole riformare la legge sulla cittadinanza italiana
Ansa
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Il 5 ottobre, durante un evento a Milano, il segretario di Forza Italia Antonio Tajani ha presentato una proposta di riforma della legge sulla cittadinanza italiana, ribattezzata dal suo partito “ius Italiae” (in italiano “diritto di Italia”). Il testo ufficiale della proposta non è ancora stato depositato in Parlamento, ma Tajani ne ha elencato i punti principali, aggiungendo che però parlerà con gli alleati di governo prima di presentarli alla Camera e al Senato.
Forza Italia propone che gli stranieri nati in Italia o entrati regolarmente nel nostro Paese prima di aver compiuto i cinque anni di età possano chiedere la cittadinanza italiana dopo aver completato la scuola dell’obbligo, che nel nostro Paese dura dieci anni, dai 6 ai 16 anni. Questa è una forma di ius scholae (in italiano “diritto di scuola”), il principio che lega la concessione della cittadinanza alla frequentazione della scuola italiana. A oggi uno straniero nato in Italia può diventare cittadino italiano una volta compiuti i 18 anni di età, a patto che fino ad allora abbia vissuto ininterrottamente nel nostro Paese. Uno straniero maggiorenne, invece, deve aver risieduto per almeno dieci anni in Italia per ottenere la cittadinanza.
Allo stesso tempo Forza Italia vuole restringere l’accesso alla cittadinanza italiana alle persone che sono nate e vivono all’estero, e sono già cittadine di un altro Paese, che possono diventare italiane per discendenza. Secondo le norme attualmente in vigore, infatti, i discendenti di un emigrato italiano partito dal nostro Paese più di cento anni fa possono ottenere la cittadinanza italiana anche se non sono mai stati in Italia e non parlano la nostra lingua. Forza Italia propone di riconoscere la cittadinanza per discendenza a chi ha al massimo un bisnonno italiano, aumentando i costi delle pratiche nei consolati. Infine, il partito di Tajani vuole che i tempi burocratici per la concessione della cittadinanza a chi ne fa richiesta vadano ridotti: secondo Forza Italia, un richiedente deve aspettare al massimo un anno di tempo, prorogabile di ulteriori sei mesi. 
La proposta sullo ius Italiae è arrivata dopo che quest’estate Tajani aveva aperto alla possibilità di discutere in Parlamento di una riforma della legge sulla cittadinanza, in vigore dal 1992. Nelle scorse settimane la Lega ha ripetuto più volte che la legge non va cambiata, e che anzi vanno introdotte restrizioni per togliere la cittadinanza agli stranieri che hanno commesso reati. In un’intervista con il Corriere della Sera, il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan si è detto invece pronto a discutere della proposta di Forza Italia, che a detta sua «ha diversi spunti interessanti».

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