In Italia continua a crescere l’occupazione

A febbraio gli occupati sono aumentati rispetto a gennaio, e la disoccupazione è calata. Gli inattivi, invece, sono in controtendenza
ANSA
ANSA
Il 1° aprile ISTAT ha pubblicato i dati più aggiornati sull’occupazione, relativi a febbraio, che mostrano un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro in Italia. Il numero degli occupati è aumentato per il secondo mese consecutivo, superando i 24,3 milioni: rispetto a gennaio c’è stato un aumento di 47 mila occupati (+0,2 per cento). Alla crescita hanno contribuito, in particolare, i lavoratori autonomi e quelli con un contratto a termine, mentre il numero dei dipendenti a tempo indeterminato è rimasto di fatto stabile. A febbraio il tasso di occupazione, che misura la quota di persone occupate tra i 15 e i 64 anni, è salito al 63 per cento, con un aumento di 0,1 punti percentuali.
Occupati in milioni, gennaio 2020-febbraio 2025 – Fonte: ISTAT
Occupati in milioni, gennaio 2020-febbraio 2025 – Fonte: ISTAT
La crescita dell’occupazione si riflette nella diminuzione del numero di disoccupati, ossia le persone che sono in cerca di lavoro, calati a circa 1,5 milioni: a febbraio i disoccupati erano 79 mila in meno rispetto al mese precedente (-4,9 per cento). Il tasso di disoccupazione, che si calcola facendo il rapporto tra il numero di disoccupati e la somma tra occupati e disoccupati, è sceso al 5,9 per cento, con un calo di 0,3 punti. Ancora più marcata è stata la diminuzione tra i giovani: il tasso di disoccupazione nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni è sceso al 16,9 per cento, in calo di 1,4 punti in un mese.
Tasso di disoccupazione, gennaio 2020-febbraio 2025 – Fonte: ISTAT
Tasso di disoccupazione, gennaio 2020-febbraio 2025 – Fonte: ISTAT
In controtendenza è invece il numero di inattivi, ossia le persone che non lavorano e non cercano un lavoro: rispetto a gennaio sono aumentati di 33 mila unità (+0,3 per cento), raggiungendo gli oltre 12,2 milioni. L’incremento ha riguardato soprattutto gli uomini e le persone tra i 25 e i 34 anni. Il tasso di inattività è salito così al 32,9 per cento (+0,1 punti).
Inattivi in milioni, gennaio 2020-febbraio 2025 – Fonte: ISTAT
Inattivi in milioni, gennaio 2020-febbraio 2025 – Fonte: ISTAT
Confrontando i dati con quelli di un anno fa, si osserva una crescita significativa del numero di occupati: +567 mila unità (+2,4 per cento), di cui 542 mila tra gli over 50. L’incremento è trainato dai lavoratori dipendenti con un contratto a tempo indeterminato (+538 mila) e dai lavoratori autonomi (+141 mila), mentre sono diminuiti i lavoratori a termine (-112 mila). Il tasso di occupazione è salito di 1,1 punti percentuali, mentre quello di disoccupazione di 1,4 punti. Il numero degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è calato, ma solo lievemente (-0,5 per cento). 
Guardando alle differenze di genere, a febbraio il tasso di occupazione femminile è salito al 54,2 per cento (+0,4 punti rispetto a gennaio), mentre quello maschile è leggermente sceso al 71,8 per cento (-0,2). Tra le donne si sono registrati anche cali nel tasso di disoccupazione (dal 7,1 al 6,8 per cento) e nel tasso di inattività (dal 42 al 41,8 per cento). Tra gli uomini, invece, è sceso il tasso di disoccupazione (dal 5,5 al 5,2 per cento), ma aumenta il tasso di inattività (dal 23,7 al 24,1 per cento).

A livello anagrafico, si osserva una situazione variegata. A febbraio gli occupati sono aumentati soprattutto tra i più giovani (15-24 anni) e tra gli over 50, mentre sono calati nella fascia tra i 25 e i 34 anni. In un anno, l’occupazione è cresciuta in tutte le classi d’età a eccezione di quella tra i 25 e i 34 anni, per i quali si è registrato un lieve calo (-0,2 per cento). La disoccupazione è in calo in tutte le fasce, con riduzioni particolarmente forti tra i più giovani (-28,8 per cento) e tra gli over 50 (-21,9). L’inattività è aumentata tra i 15 e 49 anni, mentre è scesa tra chi ha più di 50 anni.
Pagella Politica

Iscriviti a Conti in tasca

La newsletter che ti racconta l’attualità politica attraverso le lenti dell’economia. Arriva ogni giovedì. Leggi qui un esempio
Newsletter

Conti in tasca

Ogni giovedì
Si dice che l’economia ormai sia diventata più importante della politica: in questa newsletter Massimo Taddei prova a vedere se è vero. Qui un esempio.

Ultimi articoli