Il 24 novembre il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte ha pubblicato sui social un video in cui critica la prima legge di Bilancio del governo di Giorgia Meloni perché «in piena emergenza energetica mette in ginocchio gli italiani».
Il video di Conte inizia con lo spezzone di un filmato del 31 marzo 2020, pubblicato da Meloni nel pieno della prima ondata della pandemia di Covid-19 per chiedere all’allora presidente del Consiglio di «accreditare immediatamente mille euro sul conto corrente di tutti gli italiani che ne hanno bisogno». Successivamente, nel suo video il presidente del Movimento 5 stelle mostra quattro fogli, dove si legge che la legge di Bilancio per il 2023 contiene «solo 10 euro al mese in più per i lavoratori», «zero euro a 660 mila persone che torneranno in povertà assoluta», un «taglio di 6 miliardi di euro in due anni sulle pensioni», sul «caro-benzina: 150 euro di spesa in più per le famiglie».
Che cosa c’è di vero e cosa no nelle accuse di Conte? Abbiamo verificato e alcune cose non tornano.
Il video di Conte inizia con lo spezzone di un filmato del 31 marzo 2020, pubblicato da Meloni nel pieno della prima ondata della pandemia di Covid-19 per chiedere all’allora presidente del Consiglio di «accreditare immediatamente mille euro sul conto corrente di tutti gli italiani che ne hanno bisogno». Successivamente, nel suo video il presidente del Movimento 5 stelle mostra quattro fogli, dove si legge che la legge di Bilancio per il 2023 contiene «solo 10 euro al mese in più per i lavoratori», «zero euro a 660 mila persone che torneranno in povertà assoluta», un «taglio di 6 miliardi di euro in due anni sulle pensioni», sul «caro-benzina: 150 euro di spesa in più per le famiglie».
Che cosa c’è di vero e cosa no nelle accuse di Conte? Abbiamo verificato e alcune cose non tornano.