Roberto Occhiuto (Forza Italia) ha vinto le elezioni in Calabria ed è stato rieletto presidente della regione. Sostenuto dalla coalizione di centrodestra – formata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati – Occhiuto ha sconfitto il candidato del centrosinistra, Pasquale Tridico, appoggiato da Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle e Italia Viva. 

Secondo le ultime proiezioni – cioè stime statistiche basate su un campione di sezioni scrutinate che anticipano i risultati finali –, Occhiuto ha raccolto oltre il 57 per cento dei voti, mentre Tridico il 41 per cento circa. L’altro candidato, Francesco Toscano, sostenuto da Democrazia Sovrana Popolare, ha raccolto meno del 2 per cento. Alle ore 17 di lunedì 6 ottobre, lo scrutinio è ancora in corso, ma la distanza tra Occhiuto e Tridico non è colmabile.

L’affluenza al voto è stata pari al 43,1 per cento: questo significa che ha votato meno di un cittadino su due tra gli aventi diritto di voto. Alle precedenti elezioni regionali del 2021 l’affluenza era stata di un punto più alta, al 44,4 per cento. 

Le elezioni regionali in Calabria si sono tenute con un anno d’anticipo rispetto alla scadenza naturale della legislatura, prevista nel 2026. A luglio infatti il presidente uscente Occhiuto si era dimesso per via di un’indagine per corruzione nei suoi confronti, annunciando allo stesso tempo la sua ricandidatura con il centrodestra.

La Calabria è la terza regione al voto quest’anno, dopo le Marche e la Valle d’Aosta, dove si è votato il 28 e 29 settembre. Nelle Marche è stato rieletto il presidente uscente Francesco Acquaroli, sostenuto dal centrodestra, che ha sconfitto lo sfidante di centrosinistra Matteo Ricci. In Valle d’Aosta – dove il presidente di regione non viene eletto direttamente dagli elettori, ma dai consiglieri regionali – il partito più votato è stato l’Union Valdôtaine, che per governare la regione dovrà però allearsi con altri partiti. 

Nelle prossime settimane si terranno altre quattro elezioni regionali. Il 12 e 13 ottobre si voterà in Toscana, mentre il 23 e 24 novembre in Puglia, Veneto e Campania.