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Dopo oltre un anno dall’inizio della legislatura, a causa delle divisioni tra i partiti è ancora fermo il percorso in Parlamento per introdurre l’educazione sessuale nelle scuole. Sul tema i partiti di opposizione hanno presentato due disegni di legge in Senato e due proposte di legge alla Camera dei deputati, ma finora non ci sono stati significativi sviluppi nell’esame dei quattro testi. Tra i partiti che sostengono il governo Meloni, invece, alcuni esponenti della Lega e una senatrice di Fratelli d’Italia vorrebbero introdurre a scuola rispettivamente l’educazione «alle pari opportunità femminili» e l’educazione «emotivo-sentimentale», senza dunque nominare l’educazione sessuale.
Ma vediamo che cosa dicono più nel dettaglio le proposte presentate dai parlamentari.
Dopo oltre un anno dall’inizio della legislatura, a causa delle divisioni tra i partiti è ancora fermo il percorso in Parlamento per introdurre l’educazione sessuale nelle scuole. Sul tema i partiti di opposizione hanno presentato due disegni di legge in Senato e due proposte di legge alla Camera dei deputati, ma finora non ci sono stati significativi sviluppi nell’esame dei quattro testi. Tra i partiti che sostengono il governo Meloni, invece, alcuni esponenti della Lega e una senatrice di Fratelli d’Italia vorrebbero introdurre a scuola rispettivamente l’educazione «alle pari opportunità femminili» e l’educazione «emotivo-sentimentale», senza dunque nominare l’educazione sessuale.
Ma vediamo che cosa dicono più nel dettaglio le proposte presentate dai parlamentari.