Dove vanno i soldi del bilancio dello Stato nel 2025

Cinque grafici per capire quali sono le previsioni sulle entrate e sulle uscite nell’anno appena iniziato
ANSA/ANGELO CARCONI
ANSA/ANGELO CARCONI
Dopo l’approvazione della nuova legge di Bilancio, il Ministero dell’Economia e delle Finanze stima che nel 2025 il bilancio dello Stato italiano avrà entrate per quasi 1.200 miliardi di euro (in calo dell’1,3 per cento rispetto al 2024), mentre le spese saranno quasi 200 miliardi più alte. È quanto risulta dai dati pubblicati di recente dalla Ragioneria generale dello Stato, un dipartimento del ministero che gestisce e monitora i conti pubblici italiani, divisi per capitoli di spesa. 
Il 54 per cento delle entrate previste per quest’anno arriva dai tributi, che comprendono le tasse, le imposte e i contributi previdenziali. Tra le entrate tributarie, le fonti principali sono l’IRPEF (243 miliardi di euro), l’IVA (207 miliardi) e l’IRAP (64 miliardi). Tolti i tributi, un altro 39 per cento delle entrate arriva dal debito pubblico, mentre il restante 7 per cento da entrate extratributarie, per esempio provenienti dalle società partecipate dallo Stato. 

Le spese per il 2025

La maggior parte delle uscite del Bilancio dello Stato serve a ripagare il debito pubblico che va in scadenza, e che va restituito agli investitori, e a ripagare gli interessi su questo debito. Nel complesso, nel 2025 serviranno 383 miliardi di euro per questo scopo: 282 miliardi di euro saranno spesi per rimborsare il debito pubblico, i restanti 100 miliardi di euro andranno per ripagare gli interessi sul debito. La seconda voce di spesa più corposa riguarda i fondi dati alle autonomie territoriali (151 miliardi di euro), che coprono le spese regionali come la sanità, mentre la terza riguarda le politiche previdenziali (123 miliardi di euro), tra cui le pensioni.
Nel 2025 è previsto un calo del 9,3 per cento della spesa in politiche previdenziali rispetto al 2024, mentre quella destinata alle autonomie territoriali cresce del 2,5 per cento.

Le spese dei ministeri

Quest’anno il Ministero dell’Economia e delle Finanze spenderà 814 miliardi di euro, che in gran parte serviranno a restituire il debito fatto sui mercati. Nella classifica dei ministeri con le uscite più alte, al secondo posto c’è il Ministero del Lavoro (193 miliardi di euro), seguito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (57 miliardi di euro).
Rispetto al 2024, ci sono state alcune variazioni negli stanziamenti per le spese dei ministeri. Nel 2025 il Ministero dell’Istruzione ha avuto un aumento dei fondi del 9 per cento, una crescita quasi tutta dovuta alla maggiore spesa per gli stipendi del personale e ai rinnovi contrattuali. L’aumento per il Ministero della Difesa è del 7 per cento ed è in gran parte attribuibile all’aumento degli investimenti e degli acquisti di terreni. Gli stanziamenti per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, invece, sono calati del 17 per cento, in parte a causa della riduzione dei contributi agli investimenti delle pubbliche amministrazioni e a quelli alle imprese.

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