I consiglieri regionali della Sicilia si sono aumentati lo stipendio

Riceveranno quasi mille euro in più al mese per compensare l’aumento dell’inflazione
Ansa
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Negli ultimi giorni sta facendo discutere la decisione dell’Assemblea regionale siciliana, ossia il consiglio regionale della Regione Sicilia, di aumentare nel 2023 le indennità dei consiglieri regionali siciliani. La notizia è stata rilanciata da vari politici dell’opposizione, tra cui il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, per criticare i vertici della Regione Sicilia, governata dal presidente Renato Schifani (centrodestra). 

Secondo quanto riportato da varie fonti stampa l’aumento dello stipendio dei parlamentari regionali, che attualmente ammonta a 11.100 euro lordi al mese, è stato deciso per adeguare le indennità all’aumento dell’inflazione, ossia al costo della vita.

L’aumento delle indennità

Il 7 febbraio l’Assemblea regionale siciliana, che in Sicilia svolge sostanzialmente il ruolo di consiglio regionale, ha approvato il proprio bilancio interno di previsione per il triennio 2023-2025. Il bilancio di previsione è il documento che stabilisce le varie voci di spesa per il funzionamento dell’assemblea, tra cui l’ammontare delle indennità mensili che spettano ai propri parlamentari. Nell’Assemblea regionale siciliana i parlamentari svolgono di fatto la stessa funzione dei consiglieri regionali.

Varie fonti stampa hanno spiegato che il testo approvato dall’assemblea prevede per il 2023 un aumento delle risorse per l’indennità dei parlamentari della Regione Sicilia, pari a circa 750 mila euro in più rispetto al 2022, ossia circa 900 euro lordi al mese aggiuntivi per ognuno dei 70 membri dell’Assemblea regionale siciliana. 

Al momento il testo del provvedimento non è ancora pubblicamente disponibile, ma Pagella Politica è riuscita a prenderne visione. Nel documento non c’è nessuna voce che riguarda specificamente l’aumento delle risorse per le indennità dei parlamentari regionali. Come spiega la nota integrativa al testo, che illustra più nel dettaglio i contenuti del bilancio, l’aumento delle risorse per gli stipendi dei parlamentari regionali rientra tra le spese della missione “Servizi istituzionali, generali e di gestione”, nel programma “Organi istituzionali”. Le missioni sono le voci di spesa principali del bilancio, mentre i programmi sono capitoli specifici di ciascuna missione.  

Secondo la nota integrativa, l’Assemblea regionale siciliana ha previsto per il 2023 l’aumento delle spese per le indennità dei parlamentari regionali da 10,45 milioni di euro del 2022 a 11,2 milioni nel 2023, pari a 750 mila euro. Questa somma corrisponde a circa 892 euro lordi di stipendio in più al mese per ognuno dei membri dell’assemblea, una cifra simile a quella riportata dalla maggior parte dei quotidiani. Più nel dettaglio, la nota integrativa al bilancio spiega che l’aumento delle risorse è stato stabilito per adeguare le indennità all’aumento «deciso dell’inflazione nell’anno trascorso», ossia nel 2022.

Qual è lo stipendio di un parlamentare regionale in Sicilia

A oggi l’indennità complessiva di un parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana ammonta a 11.100 euro lordi mensili. Di questi, 6.600 euro lordi corrispondono all’indennità legata al ruolo di consigliere regionale, mentre 4.500 euro corrispondono alla cosiddetta “diaria”, ossia un rimborso spese per il soggiorno nella città di Palermo, dove ha sede l’assemblea, esente da tassazione. 

L’importo attuale delle indennità è stato fissato nel 2014 da una legge della Regione Sicilia che ha introdotto un taglio ai costi della politica locale. Dal 1965, infatti, l’indennità dei parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana era agganciata a quella dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di cassazione, come previsto per quella dei deputati e dei senatori. Negli ultimi anni, sia la Camera sia il Senato hanno comunque previsto con provvedimenti interni una riduzione dell’indennità dei propri membri.

Lo stipendio dei magistrati è fissato per legge e prevede adeguamenti triennali, l’ultimo dei quali risale al 2021, quando attraverso un decreto del presidente del Consiglio dei ministri il governo, guidato da Mario Draghi, ha aumentato le indennità del personale di magistratura del 4,85 per cento. Dal momento che lo stipendio dei parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana era di fatto collegato a quello dei magistrati, la legge consentiva un aumento costante anche della loro indennità. 

L’articolo 2 della legge regionale siciliana del 2014 ha dunque fissato un importo massimo per l’indennità, pari per l’appunto a 11.100 euro lordi. Allo stesso tempo, però, la legge prevede che l’importo può essere adeguato all’inflazione, ossia all’aumento del costo della vita, in base a un indice calcolato periodicamente dall’Istat. Da qui la decisione dell’Assemblea regionale siciliana di aumentare le indennità dei parlamentari regionali. 

Il dettaglio della votazione sul bilancio interno non è pubblicamente disponibile sul sito istituzionale dell’Assemblea regionale siciliana. Pagella Politica ha verificato le pagine Facebook dei membri dell’assemblea e, all’8 febbraio, nessuno ha commentato la decisione di aumentare i propri stipendi. Sulla questione abbiamo contattato anche il questore dell’assemblea, il parlamentare Giuseppe Geremia Lombardo (Popolari e autonomisti), relatore del bilancio interno, dal quale per ora non abbiamo ricevuto risposta.

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