Il 1° luglio, con una nota pubblicata sul sito del governo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato la valutazione positiva preliminare annunciata dalla Commissione europea per l’erogazione dei 18,3 miliardi di euro della settima rata dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
«Con il pagamento della settima rata l’Italia confermerà il primato europeo nell’avanzamento del piano, con oltre 140 miliardi di euro ricevuti, corrispondenti al 72 per cento della dotazione finanziaria complessiva – ha dichiarato Meloni – e al 100 per cento degli obiettivi programmati nelle prime sette rate, pari a 334 tra milestone e target».
La settima rata del PNRR non è stata ancora incassata dall’Italia: ora il Comitato economico e finanziario, un organismo dell’Unione europea, avrà quattro settimane di tempo per approvare l’erogazione.
Dando per buono l’arrivo della settima rata, davvero l’Italia è prima in classifica tra i Paesi Ue nell’avanzamento del proprio piano nazionale, come sostiene Meloni? La risposta è no: la presidente del Consiglio esagera, sia se si considerano i fondi ricevuti sia se si guarda al numero di traguardi e obiettivi raggiunti. Inoltre, su un elemento cruciale – la spesa effettiva delle risorse – mancano dati comparabili a livello europeo, quindi è impossibile stabilire un primato.
Non è la prima volta che Meloni esagera l’avanzamento del PNRR rispetto a quello degli altri Stati europei: per esempio, era già successo a luglio e a novembre dello scorso anno.
«Con il pagamento della settima rata l’Italia confermerà il primato europeo nell’avanzamento del piano, con oltre 140 miliardi di euro ricevuti, corrispondenti al 72 per cento della dotazione finanziaria complessiva – ha dichiarato Meloni – e al 100 per cento degli obiettivi programmati nelle prime sette rate, pari a 334 tra milestone e target».
La settima rata del PNRR non è stata ancora incassata dall’Italia: ora il Comitato economico e finanziario, un organismo dell’Unione europea, avrà quattro settimane di tempo per approvare l’erogazione.
Dando per buono l’arrivo della settima rata, davvero l’Italia è prima in classifica tra i Paesi Ue nell’avanzamento del proprio piano nazionale, come sostiene Meloni? La risposta è no: la presidente del Consiglio esagera, sia se si considerano i fondi ricevuti sia se si guarda al numero di traguardi e obiettivi raggiunti. Inoltre, su un elemento cruciale – la spesa effettiva delle risorse – mancano dati comparabili a livello europeo, quindi è impossibile stabilire un primato.
Non è la prima volta che Meloni esagera l’avanzamento del PNRR rispetto a quello degli altri Stati europei: per esempio, era già successo a luglio e a novembre dello scorso anno.