L’Italia è ormai da tempo nel pieno di una crisi demografica. Di recente l’Istat ha certificato che nel 2022 la natalità nel nostro Paese ha toccato un nuovo minimo storico, per la prima volta con meno di 400 mila bambini nati. Uno dei problemi di cui si parla meno riguarda il continuo aumento del numero di case che rimangono inabitate o abitate in modo non continuativo.
Secondo i dati Istat più aggiornati, nel 2019 quasi il 30 per cento delle abitazioni censite non era occupato: in valori assoluti stiamo parlando di circa 10,7 milioni di abitazioni su circa 36 milioni censite. Nei prossimi anni questo numero continuerà a salire: in base alle previsioni dell’istituto statistico nazionale, infatti, fra cinquant’anni ci saranno 12 milioni di abitanti in meno in Italia. E questo si tradurrà in un maggior numero di case vuote.
Secondo i dati Istat più aggiornati, nel 2019 quasi il 30 per cento delle abitazioni censite non era occupato: in valori assoluti stiamo parlando di circa 10,7 milioni di abitazioni su circa 36 milioni censite. Nei prossimi anni questo numero continuerà a salire: in base alle previsioni dell’istituto statistico nazionale, infatti, fra cinquant’anni ci saranno 12 milioni di abitanti in meno in Italia. E questo si tradurrà in un maggior numero di case vuote.