Davvero è vietato portare via le pietre da un fiume?

Donzelli ha accusato Bonelli di aver violato la legge: abbiamo chiarito come stanno le cose
Fonte: Camera dei deputati
Fonte: Camera dei deputati
Il 22 marzo, durante un discorso alla Camera, il co-portavoce e deputato di Europa verde Angelo Bonelli ha accusato il governo di Giorgia Meloni, presente in aula per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23-24 marzo, di non fare abbastanza per far fronte alla siccità che sta colpendo il Nord Italia. Durante il suo intervento Bonelli ha mostrato tre pietre, raccolte dal letto del fiume Adige. «Vede, questi sono dei sassi. Sa dove li ho presi? Li ho presi andando a piedi nel bel mezzo del fiume Adige», ha detto il deputato alla presidente del Consiglio, per sottolineare l’assenza di acqua in alcune parti del fiume, aggiungendo che li avrebbe poi riportati al loro posto.
Nella sua replica Meloni ha risposto a Bonelli che la siccità non è colpa del suo governo, ma delle scelte sbagliate di chi l’ha preceduta. «Ho trovato molto interessanti i suoi sassi dell’Adige. Però presumo che lei non voglia dire che in cinque mesi ho prosciugato l’Adige, perché neanche Mosè», ha detto Meloni. «La ringrazio per attribuirmi poteri che non ho, ma non ce li ho e, quindi, non ho prosciugato l’Adige io». A sostegno di Meloni è poi intervenuto il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, secondo cui «prendere i sassi da un fiume» sarebbe vietato. Ma è davvero così? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. 

Nel suo intervento Donzelli ha fatto riferimento a un regio decreto del 1904, il “Testo unico sulle opere idrauliche”, ancora oggi in vigore. Un testo unico è un atto che raccoglie le norme su una materia specifica, per armonizzarle e renderne più semplice l’applicazione. In effetti la norma in questione vieta (articolo 97, lettera m) a qualsiasi cittadino di raccogliere «ciottoli, ghiaia, sabbia ed altre materie, dal letto dei fiumi, torrenti e canali pubblici», a meno che non sia autorizzato. Dal 1962 il compito di autorizzare la raccolta di pietre dal letto del Po e dei suoi fiumi affluenti, tra cui l’Adige, non spetta più ai prefetti, come dichiarato in aula da Donzelli, ma al Magistrato per il Po, che nel 2003 è stato sostituito dall’Autorità interregionale per il fiume Po. Quest’ultimo è un ente regolatore che si occupa del controllo e della manutenzione di tutti i fiumi della zona padana.

Dunque è vero che la legge vieta di raccogliere pietre dai fiumi senza autorizzazione. Nella pratica, però, chi raccoglie pietre da un fiume non sempre viene punito, perché dipende dai modi, dalla quantità di pietre raccolte e se ci sono persone che possono testimoniare il fatto. Per esempio se una persona raccoglie una pietra dal letto di un fiume, se la mette in tasca e nessuno la vede, difficilmente sarà punita. Al contrario, se una persona si presentasse al fiume con una carriola, e iniziasse a riempirla, potrebbe essere notata più facilmente.

«Se Donzelli vuole denunciarmi perché secondo lui ho commesso un danno lo faccia pure, ma durante il mio discorso alla Camera ho precisato che non appena tornerò a casa riporterò le pietre nel luogo dove le ho raccolte», ha spiegato a Pagella Politica Bonelli, che abita in Trentino-Alto Adige. Il co-portavoce di Europa verde ha raccontato a Pagella Politica di aver raccolto le pietre lo scorso 18 marzo, quando era andato a correre vicino all’Adige, nella zona di Borgo Sacco, nel comune di Rovereto. In quel punto l’Adige è in secca, così Bonelli è entrato nel letto del fiume, ha girato un video per raccontare il fatto sul suo profilo Twitter e ha raccolto le tre pietre che ha poi portato in aula alla Camera.
«Il mio è stato un tentativo comunicativo di attirare l’attenzione del governo su una questione rilevante, la siccità, che non si può trattare solo con interventi emergenziali, come un commissario straordinario, ma va affrontata con politiche di lungo termine, approvando per esempio una legge sul consumo di suolo», ha spiegato Bonelli a Pagella Politica. «Come promesso, domani tornerò a casa, riporterò le pietre esattamente dove le ho raccolte e farò un altro video per dimostrarlo».

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