Il 26 maggio la Commissione Industria del Senato ha approvato il testo del disegno di legge annuale sulla concorrenza, con alcune modifiche rispetto a quello presentato a inizio novembre dal governo. Il provvedimento, fondamentale per ricevere le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), è ora atteso per il voto dell’aula lunedì 30 maggio e dopo l’approvazione passerà alla Camera.
Tra le altre cose, il disegno di legge sulla concorrenza contiene un’intesa per mettere a gara le concessioni balneari – di mari, laghi e fiumi – non oltre il 2023, come stabilito a novembre scorso da una sentenza del Consiglio di Stato, l’ultimo grado della giustizia amministrativa, oltre che dalle regole europee (o meglio, dalla cosiddetta “direttiva Bolkestein”).
In realtà l’accordo sulle concessioni, frutto di un compromesso tra i partiti che sostengono il governo guidato da Mario Draghi, ha ancora diversi punti in sospeso.
Tra le altre cose, il disegno di legge sulla concorrenza contiene un’intesa per mettere a gara le concessioni balneari – di mari, laghi e fiumi – non oltre il 2023, come stabilito a novembre scorso da una sentenza del Consiglio di Stato, l’ultimo grado della giustizia amministrativa, oltre che dalle regole europee (o meglio, dalla cosiddetta “direttiva Bolkestein”).
In realtà l’accordo sulle concessioni, frutto di un compromesso tra i partiti che sostengono il governo guidato da Mario Draghi, ha ancora diversi punti in sospeso.