Ancora una volta Berlusconi dimostra di non ricordare quello che dice, e di dimenticare i nomi che indica come leader o probabili candidati alla Presidenza della Repubblica. Era già successo con Monti (aveva rimosso di averlo proposto come candidato alla Presidenza del Consiglio di tutto lo schieramento moderato) – dichiarazione prontamente verificata da Pagella Politica in questa analisi – ora ci riprova con Mario Draghi della cui candidatura al Colle, sostiene di non aver mai fatto cenno.
Pagella Politica, data anche l’approssimarsi dell’avvicendamento al Quirinale e della fine del settennato di Giorgio Napolitano (è stato eletto nel maggio 2006), contrasta l’oblio in cui è caduto l’ex premier, e ripropone lo spezzone di La7 – Omnibus che riporta l’intervento del Cavaliere su una eventuale candidatura a Presidente della Repubblica di Draghi. “Se ci fosse una maggioranza che lo proponesse lo voterei“. Pur essendo vero che Berlusconi non ha apertamente, e indipendentemente, proposto Draghi alla Presidenza della Repubblica, ci sembra tuttavia corretto sottolineare il fatto che ne condivida apertamente la candidatura, dal momento che l’ex premier ammette entusiasticamente di essere disposto a votarlo nel caso in cui la maggioranza lo proponesse al Colle. Appositamente stuzzicato dall’intervistatore, inoltre, l’ex Premier rincara la dose, osservando come Draghi non possa certamente essere ascritto al Pantheon della sinistra. Insomma: Berlusconi non ci sembra una persona che possa accettare supinamente una candidatura decisa da altri, soprattutto se dice il vero quando sostiene di avere già un proprio candidato in pectore… Riteniamo quindi di potergli dare un consolatorio “Nì”.