L’evasione fiscale è una piaga endemica nel nostro Paese, ma avrà ragione Laura Puppato nel sostenere che l’Italia si trovi addirittura ai primi posti in Europa e nel mondo o peccherà di catastrofismo?
Iniziamo dall’Europa: secondo una recente indagine effettuata da Krls Network of Business Ethics per conto dell’associazione Contribuenti Italiani e riportata sul quotidiano Avvenire, l’Italia sarebbe prima in Europa per evasione fiscale, con un’economia sommersa stimata al 21% del Pil, ovvero circa 340 miliardi di euro; 181 sarebbero i miliardi sottratti ogni anno dall’erario.
E nel mondo? Anche in questo caso ci distinguiamo in negativo. Secondo i dati del 2011 elaborati da Tax Justice Network e riportati sul sito Investor Place, l’Italia si classifica terza nel mondo per mancato gettito come conseguenza dell’evasione fiscale, dopo Stati Uniti e Brasile. Tuttavia, gli Stati Uniti si trovano al primo posto perché il loro Pil è molto più grande del nostro, ma la loro evasione come percentuale del Pil è appena all’8,6%, contro il nostro 27% (c’è una discrepanza su questo punto rispetto al 21% riportato sopra). Più interessante è quindi guardare la dimensione dell’evasione fiscale rispetto al Pil: anche in questo caso con il nostro 27% siamo sempre terzi nel mondo, ma stavolta al comando c’è la Russia con un 43% di economia sommersa.
Sull’evasione fiscale la Puppato ha tristemente ragione: “Vero”!