Il 24 marzo il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni ha criticato la richiesta, avanzata dalla Camera il 16 marzo e poi accolta dal governo, di alzare le spese militari italiane fino a raggiungere il 2 per cento del Pil, raggiungendo quindi la soglia minima stabilita dalla Nato. Oggi l’Italia investe circa l’1,4 per cento del Pil in ambito militare e nel 2022 la sua spesa in questo settore è stimata in circa 25 miliardi di euro. Secondo l’Osservatorio Milex, un progetto avviato nel 2016 in collaborazione con la Rete italiana pace e disarmo, l’eventuale aumento dovrebbe portare la cifra a 38 miliardi, aggiungendo quindi i 13 miliardi di cui parla Fratoianni.
«Le agenzie di rating per la prima volta, due agenzie di rating, per la prima volta hanno rivisto in positivo le stime sull’Italia. Dal 1989 questa cosa è accaduta tre volte in Italia»
30 ottobre 2024
Fonte:
Porta a Porta – Rai 1