L’Imu si conferma l’argomento principale degli ultimi mesi: da quando è entrata in vigore, con il governo Monti, alla campagna elettorale, e ora agli albori del governo Letta. Vediamo se il capogruppo del Pdl alla Camera riporta correttamente i dati. Usiamo l’analisi sui versamenti dell’Imu 2012, rilasciata il 12 febbraio 2013 dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia. A pagina 5 troviamo una tavola riassuntiva che rielaboriamo graficamente qui sotto.



Brunetta non sbaglia di una virgola: i soggetti con reddito superiore ai 75 mila euro hanno versato precisamente 7,23% del totale del gettito dell’Imu sulla prima casa. I contribuenti nelle fasce di reddito 75mila-120mila e oltre 120mila – pari al 3,2% dei contribuenti soggetti all’Imu sulla prima casa – hanno pagato in media rispettivamente 455 euro e 629 euro. Meno della metà è l’importo medio versato, invece, dai contribuenti con reddito inferiore ai 26.000 euro l’anno: tuttavia, essendo molti di più, pesano per quasi il 60% sul gettito complessivo.


Valutazione giusta al 100% invece per Renato Brunetta, che ha riportato con precisione il dato: “Vero”.