Piccato dalla dichiarazione di Jean-Claude Juncker, candidato del Partito Popolare Europeo, reo di aver ‘dimenticato’ i partiti italiani nel suo appello alla famiglia popolare europea di cui Forza Italia è parte, Berlusconi reclama la centralità del suo partito. Lo aveva già fatto in passato esagerando un po’. E’ vero che senza Forza Italia il Ppe perderebbe la maggioranza nel Parlamento Europeo (Pe)?
Analizziamo la situazione attuale del Pe, dove il Partito Popolare Europeo gode di una significativa maggioranza (relativa) con 274 parlamentari rispetto ai 194 del secondo gruppo, i socialisti e democratici. In questo contesto i 15 deputati forzisti non sono decisivi per la maggioranza del Ppe.
Tuttavia Berlusconi sembra riferirsi alla situazione nel nuovo Pe e, per quanto i sondaggi siano da considerarsi solo delle stime, in questo caso li utilizziamo per capire la composizione del prossimo Parlamento Europeo. Usiamo il sito “Pollwatch” che raggruppa i sondaggi nazionali (si veda qui la metodologia) per proiettare i risultati europei. La situazione è variabile ma secondo le due ultime uscite (del 14 e 20 maggio) il Ppe sarebbe in vantaggio, anche se di poco. Nell’ultimissimo sondaggio pubblicato – che vediamo riportato graficamente in basso – i popolari hanno 16 seggi di vantaggio sui socialisti. In questa situazione i 15 seggi che Pollwatch prevede finiranno a Forza Italia (cliccare sull’Italia nella cartina interattiva qui per vedere i sondaggi partito per partito) non saranno necessariamente decisivi anche se ridurrebbero la maggioranza ad un solo seggio.
Visto che appena 6 giorni fa la maggioranza prevista da Pollwatch era però di appena tre seggi (212 Ppe Vs 209 S&D), non si può certo dire con certezza che i 15 possibili eurodeputati berlusconiani non possano essere effettivamente fondamentali per il Ppe. In un’ottica di grande avanzamento delle forze “non allineate” (Grillo, Le Pen) e di sinistra alternativa (Tsipras), lo scarto tra socialisti e conservatori sarà sicuramente molto minore che nelle scorse elezioni e Forza Italia potrebbe essere determinante nel dare la maggioranza al raggruppamento popolare.
Insomma, non si può dire nulla con certezza ma sembrerebbe che Forza Italia possa essere realmente decisiva: “C’eri quasi”.