Su Twitter Renato Brunetta pone sei domande a Matteo Renzi sulla crisi e noi di Pagella Politica procediamo a verificarne la veridicità (si veda qui il fact-checking della seconda domanda). In questa dichiarazione Brunetta chiede conto a Renzi dei livelli di reddito italiani rispetto ai Paesi dell’area euro – interrogativo che non ci è nuovo, essendo già stato verificato da noi circa tre mesi fa (in quell’occasione assegnammo “Nì” al capogruppo di Forza Italia).



I livelli di reddito del 2007



Dando uno sguardo ai dati Eurostat sul Pil trimestrale delle 19 economie dell’Eurozona*, notiamo che al terzo trimestre 2014 l’Italia non è l’unica a non aver recuperato i livelli del terzo trimestre 2007. Ci fanno infatti “compagnia” l’Estonia, la Grecia, la Spagna, Cipro, la Lettonia, i Paesi Bassi (a malapena), il Portogallo e la Finlandia. Per quanto il nostro Paese abbia avuto la maggior riduzione del Pil rispetto al 2007 dopo la Grecia (si veda il grafico in basso), è vero anche che metà dei Paesi dell’Eurozona condividono il nostro stesso percorso.






Stipendi medi



Dal momento che Brunetta parla però di “reddito” e non specificamente di “Pil”, come ha fatto nella scorsa dichiarazione, siamo andati a vedere i dati dell’Ocse sugli stipendi medi nei Paesi di Eurolandia (qui la spiegazione dell’indicatore). Dei 15 Paesi per i quali l’Ocse ha i dati, l’Italia risulta, insieme alle sole Grecia ed Estonia, non aver recuperato i livelli di reddito del 2007. Lo stipendio medio annuo era infatti pari a 29.505 euro nel 2007 e a 28.919 euro nel 2013. Il calo non è stato certo così notevole come quello avvenuto in Grecia (da 22.760 euro a 18.495 euro), ma pur sempre di calo si tratta. Nel grafico sottostante abbiamo rapportato a 100 i valori per gli stipendi medi nel 2007 e tracciato l’andamento nei sei anni successivi. E’ il caso di segnalare che mancano all’appello Cipro e Lettonia che, come abbiamo già avuto modo di affermare, hanno visto importanti contrazioni nel Pil nel periodo 2007-2014.






Il verdetto



La situazione del Pil italiano è tutt’altro che rosea ed è vero che il nostro Paese ha sofferto più di tutti gli altri membri dell’Eurozona (fatta eccezione per la Grecia). In termini complessivi però, il reddito nazionale è sotto ai livelli del 2007 in più della metà dell’area euro. Se guardiamo al reddito pro capite invece, gli stipendi annui sono inferiori al 2007 in almeno 3 Paesi dell’Eurozona e la situazione greca è ben peggiore di quella italiana. “Nì” per Brunetta.



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*Per Irlanda e Slovacchia abbiamo utilizzato i dati annuali pubblicati dal Fondo Monetario Internazionale, con le stime per il 2014.