Non sbaglia Nichi Vendola, che durante una conferenza stampa dello scorso 7 novembre riprende in maniera quasi letterale le parole di Ignazio Visco, governatore di Bankitalia.
I dati del “Doing Business”
I dati citati da Visco sono tratti, come lui stesso afferma, dal rapporto Doing Business 2015 della Banca Mondiale e analizzati dalla Banca d’Italia qui. Se le istituzioni nostrane fossero state qualitativamente simili a quelle del resto dell’Eurozona, tra il 2006 e il 2012 gli investimenti esteri in Italia sarebbero risultati superiori del 15%, per un valore di circa 16 miliardi.
Ma così non è stato, e a riprova di questo impoverimento riportiamo una infografica (tratta da Sky TG24) che mostra alcuni degli scandali di corruzione più noti che hanno interessato la penisola e che, con ogni probabilità, non hanno invogliato le aziende straniere a investire in Italia.
Il verdetto
Il triste risultato di questo malcostume è la conquista, da parte dell’Italia, della sola 56esima posizione nella classifica mondiale dei Paesi in cui è più facile operare per le aziende. Vendola, come Visco, invoca quindi la necessità di una legge sul reato di auto-riciclaggio, ovvero sull’attività di occultamento dei proventi dei propri crimini, attualmente non regolato in Italia (si veda qui per maggiori informazioni). “Vero”!