Con l’Eurozona ancora in crisi, la titolare della Farnesina sottolinea l’importanza delle esportazioni verso i Paesi cosiddetti emergenti, i cui ritmi di crescita sono decisamente più salutari. Ma i trend citati dalla Bonino sono corretti?



Per scoprirlo ci avvaliamo del rapporto annuale 2013, “La Situazione del Paese”, dell’Istat. Nella tavola 8 della sezione macroeconomia troviamo i dati di cui abbiamo bisogno sull’Interscambio commerciale con l’estero perPaese e area – anni 1993-2012. Abbiamo scelto di includere anche i dati della Germania, principale partner commerciale dell’Italia, per avere un parametro di confronto. I trend in aumento sono generalmente notevoli, anche se – come peraltro sottolineato dalla stessa Bonino nel passaggio successivo dell’intervento – i numeri complessivi sono ancora relativamente esigui. L’export complessivo verso le quattro economie citate rappresenta, infatti, appena il 71% di quello che esportiamo in Germania (il rapporto era 58:100 nel 2009).



Come si può notare nel grafico che abbiamo elaborato qui sotto, i numeri sono sostanzialmente precisi, anche se il ministro arrotonda scorrettamente l’aumento dell’export verso la Turchia (87% invece di 88%) ed il Brasile (85% invece di 86%). Davvero troppo poco per non meritarsi un “Vero” targato Pagella Politica.