Da qualche mese Beppe Grillo si spende per un’Italia più green.
L’auspicio del leader del Movimento 5 Stile è quello di seguire l’ottimo esempio rappresentato dalla città americana di San Francisco. La metropoli americana ormai rappresenta un punto di riferimento per le campagne sulla raccolta differenziata: la città è, infatti, diventata famosa nel 2009 per l’ordinanza che obbliga tutti i cittadini a riciclare (San Francisco Mandatory Recycling and Composting Ordinance). In caso di violazione, i cittadini sono tenuti a pagare una multa pecuniaria. L’obiettivo è quello del “Zero Rifiuti” entro il 2020, che il dipartimento per l’ambiente di San Francisco porta avanti grazie a Recology Sf, compagnia per il riciclaggio, posseduta al 100% dagli impiegati stessi.
Come dice giustamente Beppe Grillo, la città ha recentemente raggiunto l’80% della raccolta differenziata, dato confermato anche dalla municipalità di San Francisco con le parole del sindaco Edwin M. Lee, diventando città leader negli Stati Uniti d’America.
Per quanto riguarda la mancanza completa di discariche, Grillo è leggermente impreciso. Certo, i livelli non sono quelli italiani, ma finchè la città non sarà 100% waste free, una parte, seppur minima, dei rifiuti va smaltita. Proprio di proprietà di Recology, la San Francisco Dump, rappresenta il punto di smaltimento della città in cui i cittadini possono portare i propri rifiuti in eccesso.
Ultimo, ma non meno importante, è il dato sulla popolazione di San Francisco, che viene arrotondata per eccesso dal megafono del Movimento a 5 Stelle. Infatti, grazie al Bureau del censimento americano, scopriamo che San Francisco ha una popolazione di 825,963 abitanti.
Il leader del M5S semplifica leggermente i dati relativi a San Francisco, e per questo si prende un “C’eri quasi” da Pagella Politica.