Il 21 febbraio, durante l’evento conclusivo della campagna elettorale del centrodestra in Sardegna, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha detto che con la nuova riforma del codice della strada ha proposto, «da ministro e da papà», di ritirare la patente a chi «viene trovato alla guida drogato».
«Drogarsi è da coglioni, mettersi alla guida da drogati è da doppi coglioni», ha aggiunto Salvini, che però sembra dimenticare un dettaglio importante. Già oggi il codice della strada prevede il ritiro della patente per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La riforma proposta da Salvini, che deve essere ancora approvata dal Parlamento, vuole comunque inasprire questa norma.
«Drogarsi è da coglioni, mettersi alla guida da drogati è da doppi coglioni», ha aggiunto Salvini, che però sembra dimenticare un dettaglio importante. Già oggi il codice della strada prevede il ritiro della patente per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La riforma proposta da Salvini, che deve essere ancora approvata dal Parlamento, vuole comunque inasprire questa norma.