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No, i salari italiani non sono i più bassi d’Europa

| 08 marzo 2023
La dichiarazione
«In Italia abbiamo i salari più bassi d’Europa»
Fonte: La Stampa | 8 marzo 2023
ANSA
ANSA
Verdetto sintetico
La vicepresidente del Senato esagera.
In breve
  • Secondo Eurostat, i salari orari mediani in Italia sono gli undicesimi più alti tra i 27 Stati Ue, sia considerando il valore lordo in euro sia considerando la parità di potere d’acquisto. TWEET
  • I salari italiani sono però inferiori alla media europea, a quella dell’area euro, e a quelli di Germania e Francia. TWEET
L’8 marzo, in un’intervista con La Stampa, la vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone (Movimento 5 stelle) ha detto che i salari in Italia sono i «più bassi d’Europa». Abbiamo verificato e Castellone esagera.

Il livello dei salari in Europa

Le statistiche più affidabili e aggiornate per confrontare i salari dei 27 Paesi dell’Unione europea sono quelle raccolte periodicamente da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Ue. Secondo i dati più recenti, nel 2018 in Italia la retribuzione oraria mediana era pari a 12,6 euro lordi. Questo significa che in quell’anno la metà dei lavoratori guadagnava meno di quella cifra e l’altra metà di più. Il dato italiano era l’undicesimo più alto dei Paesi Ue, contro una media dei 27 Stati membri pari a 13,2 euro e una media dei 19 Paesi che adottano l’euro pari a 14,5. Tra gli altri grandi Paesi europei, la retribuzione mediana oraria era di 17,2 euro in Germania e di 15,3 euro in Francia, mentre in Spagna era di 10 euro. Al primo posto c’era la Danimarca (27,2 euro), all’ultimo la Bulgaria (2,4 euro): tra il Paese del Nord Europa e quello dell’Est c’era un divario ampio quasi 11 volte.

Eurostat fornisce i dati sulle retribuzioni anche in purchasing power standard (Pps), una valuta artificiale che tiene conto dei diversi costi della vita negli Stati membri. In questo modo sono eliminati i diversi livelli di prezzi tra i vari Paesi Ue: in teoria con un Pps si può comprare la stessa quantità di beni o servizi in ogni Stato. Nel 2018 il salario mediano orario lordo in Italia era pari a 12,2 Pps, undicesimo valore più alto, contro una media europea di 12,6 e una media dell’area euro di 13,4. In Germania era pari a 16,1, in Francia a 13,5 e in Spagna 10,5. Al primo posto c’era la Danimarca (19,2), all’ultimo la Bulgaria (4,6), con il primo valore circa quattro volte più alto del secondo.
Grafico 1. Il salario mediano orario in Europa – Fonte: Eurostat
Grafico 1. Il salario mediano orario in Europa – Fonte: Eurostat
Secondo Eurostat, nel 2018 in Italia l’8,5 per cento dei lavoratori era a “basso salario”, ossia guadagnava due terzi o meno della retribuzione mediana oraria lorda che varia da Stato a Stato (8,4 euro l’ora per l’Italia). La media dei 27 Paesi dell’Ue era pari al 15,3 per cento, quella dell’area euro al 15,1 per cento. La percentuale italiana era la quarta più bassa dell’Ue, in linea con quella francese (8,6 per cento), e inferiore a quella tedesca (20,7 per cento) e spagnola (14,3 per cento).  

Non è chiaro a che cosa volesse fare riferimento Castellone dicendo che i salari italiani sono «i più bassi d’Europa». Sono inferiori alla media europea e dell’area euro, e di quelli di Francia e Germania, ma non sono gli ultimi in classifica. Come abbiamo spiegato in un’altra analisi, secondo i dati dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), utilizzando come base i prezzi del 2020, negli ultimi 30 anni i salari reali medi degli italiani (dunque tenendo in considerazione l’impatto dell’inflazione) sono diminuiti di più di mille euro, il 3,6 per cento, passando da 28.800 euro a 27.800. Negli altri principali Paesi europei è successo il contrario: in Spagna i salari medi sono aumentati del 6 per cento, in Francia del 31 per cento e in Germania del 34 per cento.

Il verdetto

Secondo Maria Domenica Castellone «in Italia abbiamo i salari più bassi d’Europa». Abbiamo verificato e la vicepresidente del Senato (Movimento 5 stelle) esagera.

Secondo Eurostat, i salari orari mediani in Italia sono gli undicesimi più alti tra i 27 Stati Ue, sia considerando il valore lordo in euro sia considerando la parità di potere d’acquisto. I salari italiani sono però inferiori alla media europea, a quella dell’area euro, e a quelli di Germania e Francia. 

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