Dalle pagine del Messaggero, Federica Mogherini difende il dicastero che presiede, asserendo che la Farnesina è già un “peso leggero”, nonostante le misure di spending review previste per il Mae nei prossimi anni. I suoi numeri saranno corretti?



Troviamo tutti i dati di cui abbiamo bisogno – incredibilmente – in un posto solo: l’antiquata ma completa sezione “Il bilancio in rete” della Ragioneria Generale dello Stato. Qui apprendiamo che dal 2008 al 2013 il bilancio della Farnesina è passato da 2,5 miliardi a 1,8 miliardi, subendo un taglio del 28%, addirittura maggiore di quello specificato dal ministro.






E’ vero altresì che il Mae è uno dei ministeri che pesa di meno sulla spesa totale. Dal grafico sopra vediamo che il peso percentuale della Farnesina è relativamente esiguo (0,22% della spesa pubblica). Il DEF prevede un Pil nominale nel 2014 di 1.587 miliardi, quindi la spesa del Mae rappresenterebbe effettivamente lo 0,1% del Pil del Paese. Inoltre, dal confronto con i bilanci degli altri ministeri, troviamo conferma anche dell’ultima asserzione del ministro Mogherini, secondo la quale “è una delle amministrazioni meno costose”. Dei 13 dicasteri ‘con portafoglio’, infatti, solo quelli per la Cultura, l’Ambiente, la Salute e l’Agricoltura hanno bilanci più esigui di quello del Mae. Come si legge in basso le spese principali sono gestite dal Mef, dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dell’Istruzione.



Nulla da eccepire al ministro che guadagna un “Vero” per la sua prima dichiarazione su Pagella Politica.