Come conferma il sito dell’istituto di istruzione secondaria “Giorgio Ambrosoli”, nel 2000 (sindaco meneghino era allora Gabriele Albertini) il Comune d Milano ha dedicato tre borse di studio a Giorgio Ambrosoli. Quest’ultimo, padre di Umberto Ambrosoli – candidato alla presidenza della Regione Lombardia e avversario di Albertini – era stato assassinato nel 1979, in seguito alle indagini da lui svolte nell’incarico di commissario liquidatore della Banca Privata Italiana. Le borse di studio sono indirizzate a quei giovani laureati (o ricercatori) che hanno discusso tesi relative al tema dell’etica applicata all’attività economica, come per esempio il rapporto tra l’economia legale e quella criminale, anche di stampo mafioso.
Vera quindi la prima parte della dichiarazione. Navigando nel sito del Comune di Milano scopriamo però che il premio “Giorgio Ambrosoli” è stato consegnato più di una volta anche durante la giunta Moratti (2006-2011), per esempio nel 2006 e nel 2010. Troviamo ulteriore conferma nel bando presentato nel 2009.
In buona o in cattiva fede, Albertini dice la verità solo a metà: “Nì”.