Il presidente della Regione Sicilia parla di quello che è stato additato da molti come un grande successo politico, tanto che la paternità è stata molto contesa tra il MoVimento di Beppe Grillo e il governatore. Al di là della valutazione politica di questo provvedimento, vediamo se i numeri citati da Crocetta sono giusti. Il presidente intervistato da Fazio e Gramellini a Che tempo che fa parla di 50 milioni di risparmio, anche se poi si confonde e dice “il risparmio complessivo sarà intorno ai 5 milioni”. In realtà, il dato diffuso dalla presidenza e dai giornali è nell’ordine dei 50 milioni all’anno, precisamente 50.491.843 come riportato nel testo della legge regionale n. 278 del 7 marzo 2013. Tale stima è stata calcolata sulla base del consuntivo 2010 (impegni). Considerando che, secondo uno studio dell’Istituto Bruno Leoni sulle Province, la riforma Monti – che prevedeva una riduzione di 42 province -avrebbe potuto portare un risparmio di 469 milioni, la stima sulle 9 Province siciliane sembra verosimile. Nonostante questo non sono mancate le critiche o i dubbi, come riporta questo articolo de Il Sole 24 Ore. Stando, comunque, a quanto stabilito dalla legge, il dato citato da Crocetta è corretto e si merita un “Vero”, anche se con un’ammonizione per  la confusa citazione.