Di ritorno da Strasburgo, Matteo Renzi rispolvera una questione che aveva caratterizzato la campagna per le elezioni europee: quanto dà e quanto riceve l’Italia dal bilancio dell’Ue.



Sui fondi destinati all’Italia Renzi ha ragione: come mostra il sito della Commissione Europea, nel 2012* al nostro Paese venivano destinati 10.956 miliardi di euro. Ma l’Italia è un contributore netto al bilancio dell’Ue e pertanto abbiamo un “delta negativo” – per dirla con Renzi – tra quanto destiniamo a Bruxelles e quanto torna indietro. Come mostra il grafico riportato in basso ed elaborato sui dati della Commissione Europea (selezionare Operating Budgetary Balance nella tendina), il saldo finale per l’Italia vedeva un passivo di circa 5 miliardi di euro, poco sotto i 5.5-6 miliardi citati dal Premier. La Germania è il Paese che contribuisce di più, mentre la Polonia quello che beneficia maggiormente dai fondi comunitari.






E’ vero inoltre che l’Italia fatica a spendere tutti i fondi ricevuti. Come mostra il sito Open Coesione, a maggio 2014 il nostro Paese aveva speso il 56% dei fondi strutturali in dotazione nell’ultimo ciclo di bilancio.



Quasi tutto corretto per Renzi che ha solo leggermente esagerato l’entità del contributo netto dell’Italia al bilancio comunitario: “C’eri quasi”.



* I dati del 2012 sembrano essere gli ultimi disponibili sul sito della Commissione. Abbiamo scritto per ottenere dati più recenti; provvederemo ad aggiornare l’analisi non appena possibile.