indietro

Sì, l’Italia ha molti più benzinai della Germania

| 09 febbraio 2023
La dichiarazione
«I distributori in Italia sono 22 mila, in Germania ce ne sono 14 mila»
Fonte: YouTube | 8 febbraio 2023
ANSA
ANSA
Verdetto sintetico
I dati del ministro delle Imprese e del Made in Italy sono corretti.
In breve
  • Nel 2021 in Italia c’erano circa 22 mila distributori di carburante, il numero più alto tra i 27 Paesi dell’Unione europea. Al secondo posto c’era la Germania con circa 14.500 distributori. TWEET
L’8 febbraio, durante un evento organizzato da Enel a Roma, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (Fratelli d’Italia) ha dichiarato che in Italia ci sono «troppi» distributori di carburante. Molti «dovranno chiudere» presto, ha aggiunto il ministro, che ha anche dato un paio di numeri a sostegno della sua tesi. Secondo Urso, infatti, in Italia ci sono 22 mila distributori, mentre quelli in Germania – un Paese più grande e popoloso del nostro – sono 14 mila. 

Il ministro ha aggiunto che le associazioni di categoria avrebbero chiesto di poter sostituire una parte dei distributori con le colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici. Questa dichiarazione è stata però smentita da Assopetroli-Assoenergia, una delle principali associazioni di categoria per quanto riguarda i carburanti. 

Al di là del dibattito sulle colonnine di ricarica, abbiamo verificato se è vero che l’Italia ha 8 mila distributori in più della Germania. I dati danno ragione a Urso.

Quanti distributori ci sono in Europa

I dati più aggiornati sui distributori di carburante presenti nei Paesi europei sono contenuti nel rapporto Statistical Report 2022, pubblicato a luglio dell’anno scorso da Fuels Europe. Questa associazione rappresenta di fronte alle istituzioni europee 38 aziende produttrici di carburante, tra cui Eni, Ip, Bp, Shell e Tamoil. 

Secondo i dati raccolti da Fuels Europe tra le varie associazioni nazionali di produttori di petrolio, nel 2021 nei 27 Stati membri dell’Unione europea c’erano quasi 113.700 stazioni di servizio. L’Italia, con 21.700 distributori, era al primo posto in classifica davanti alla Germania (14.458). Il ministro Urso ha dunque citato due numeri sostanzialmente corretti. Al terzo posto c’è la Spagna (11.810) seguita dalla Francia (11.151).
Immagine 1. Numero di stazioni di servizio nei Paesi Ue – Fonte: Fuels Europe
Immagine 1. Numero di stazioni di servizio nei Paesi Ue – Fonte: Fuels Europe
Secondo i dati dell’Unione energie per la mobilità, che rappresenta le principali imprese in Italia dei settori della raffinazione, della logistica e della distribuzione di prodotti petroliferi, dal 2000 in poi il numero di distributori in Italia è calato, ma rimane «eccessivo». Se da un lato la presenza di molti distributori può favorire la concorrenza, dall’altro lato c’è il rischio per gli operatori di avere costi di logistica troppo elevati rispetto alla clientela: maggiore è la presenza di distributori, infatti, minore è la quantità di carburante erogato da ognuno. Con la conseguenza che i prezzi aumentino per garantire un margine di guadagno.

Il verdetto

Secondo Adolfo Urso, in Italia ci sono 22 mila distributori di carburante, mentre in Germania sono 14 mila. Abbiamo verificato e i dati del ministro delle Imprese e del Made in Italy sono corretti. Nel 2021 in Italia c’erano circa 22 mila distributori di carburante, il numero più alto tra i 27 Paesi dell’Unione europea. Al secondo posto c’era la Germania con circa 14.500 distributori.

SOSTIENI PAGELLA

Leggi ogni giorno la newsletter con le notizie più importanti sulla politica italiana. Ricevi le nostre guide eBook sui temi del momento.
ATTIVA LA PROVA GRATUITA
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi fact-checking

  • «Mi rifaccio a quelli che sono gli indici statistici di chi sonda la fiducia dei cittadini italiani, che per quanto riguarda le nostre forze dell’ordine è ai massimi livelli, è l’istituzione che più riscuote la fiducia dei cittadini»

    13 gennaio 2025
    Fonte: XXI Secolo
  • «Da quando si è insediato il governo Meloni [...] l’Europa ha incominciato in tutti gli appuntamenti del Consiglio europeo a porre al primo posto nelle agende di ogni riunione quello della risoluzione del problema migratorio incontrollato e insostenibile»

    13 gennaio 2025
    Fonte: XXI Secolo