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No, i test psico-attitudinali per i giudici non si fanno in tutta Europa

| 29 marzo 2024
La dichiarazione
«L’esame psico-attitudinale per i magistrati lo fa praticamente tutta l’Europa: la Francia lo ha un po’ ridotto, in Germania è rigorosissimo, in Belgio, in Portogallo, in Olanda si fa»
Fonte: YouTube | 26 marzo 2024
Pagella Politica
Verdetto sintetico
Il ministro della Giustizia esagera.
In breve
  • Secondo le verifiche di Pagella Politica, 12 Paesi Ue su 27 usano test psico-attitudinali per la selezione e la valutazione dei giudici. A differenza di quanto dice Nordio, in Francia i test sono stati eliminati nel 2017 e in Germania non sono obbligatori. TWEET
Il 26 marzo il Consiglio dei ministri ha stabilito con un decreto legislativo che chi vuole fare il magistrato deve sottoporsi a un test psico-attitudinale. In una conferenza stampa, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha annunciato che il test farà parte dell’esame orale del concorso pubblico per diventare magistrati, che le regole saranno stabilite dal Consiglio superiore della magistratura (CSM) e sarà usato il “modello Minnesota”, il nome con cui è noto il test psicometrico Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI). 

In risposta ai critici, che accusano i test di scarsa scientificità, Nordio ha aggiunto che i magistrati sono sottoposti a test psico-attitudinali «praticamente in tutta Europa». Come esempi, il ministro ha citato la Francia, che «ha un po’ ridotto» questi test, la Germania, il Belgio, il Portogallo e i Paesi Bassi.

Abbiamo verificato quali sono le regole nei 27 Stati dell’Unione europea e la dichiarazione di Nordio è esagerata.

Dove si fanno i test ai giudici

Per verificare quanto ha detto il ministro della Giustizia in conferenza stampa abbiamo incrociato varie fonti, facendo affidamento in particolare su due metodi: da un lato abbiamo contattato varie organizzazioni di fact-checking attive negli altri Paesi europei, dall’altro lato abbiamo consultato le informazioni raccolte dal Portale europeo della giustizia elettronica, che è un sito ufficiale dell’Unione europea.  

In base alle verifiche di Pagella Politica, a oggi 12 Stati Ue su 27 sottopongono i candidati magistrati a test psico-attitudinali per controllare se sono adatti a ricoprire questo incarico. Partiamo dagli esempi citati da Nordio. Tra i Paesi con i test ci sono il Portogallo, come ci hanno confermato i nostri colleghi fact-checker di Poligrafo, il Belgio [1] e i Paesi Bassi. In Francia «i test psico-attitudinali per i magistrati sono stati in vigore dal 2008 al 2017 e poi sono stati aboliti», ha spiegato a Pagella Politica il progetto di fact-checking francese Les Surligneurs, esperto di questioni legali. Più sfumata è invece la situazione in Germania: secondo fonti stampa italiane, qui i test psico-attitudinali esistono, ma non sono obbligatori e sono a discrezione dei singoli Länder, ossia gli Stati federati. La legge tedesca che regola il sistema giudiziario del Paese non menziona l’esistenza di test per i magistrati tra i requisiti per accedere a questo incarico.

Gli altri Paesi europei dove sono previsti test per i giudici sono: la Repubblica Ceca, dove il processo di selezione prevede una prova scritta, un colloquio e un esame psicologico; l’Irlanda, dove gli aspiranti giudici sono valutati da una commissione anche sulla base del loro carattere e temperamento; la Croazia, dove chi passa il concorso deve superare un test psicologico; il Lussemburgo, dove i test sono fatti durante la fase pre-selettiva; l’Ungheria, dove i giudici sono sottoposti a test attitudinali; l’Austria, dove la valutazione viene fatta da uno psicologo indipendente; la Romania, dove i test psico-attitudinali sono sia scritti che orali; e la Slovacchia, che ha adottato i test nel 2012. 
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Nei restanti Paesi non sono previsti o non sono obbligatori test psico-attitudinali per i magistrati. Questo non vuol dire che su questo tema non ci sia dibattito anche all’estero. Per esempio, i nostri colleghi di Ellinika Hoaxes ci hanno spiegato che in Grecia i test non ci sono, ma a luglio 2023 il ministro della Giustizia Georgios Floridis ha dichiarato che bisognerebbe introdurli.

Il verdetto

Secondo Carlo Nordio, «l’esame psico-attitudinale per i magistrati lo fa praticamente tutta l’Europa». Test di questo tipo ci sarebbero in Francia, Germania, Belgio, Portogallo e Paesi Bassi. Abbiamo verificato e la dichiarazione del ministro della Giustizia è esagerata.

Secondo le nostre verifiche, 12 Paesi Ue su 27 usano test psico-attitudinali nella selezione e valutazione dei giudici. A differenza di quanto dice Nordio, in Francia i test sono stati eliminati nel 2017 e in Germania non sono obbligatori.

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[1] Punto 3 del documento.

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