Tralasciando le accuse di incompetenza economica al guru di San Fruttuoso, per verificare la veridicità delle affermazioni di Matteo Renzi dobbiamo chiederci se le casse di Firenze godano effettivamente “di buona salute” e se il Patto di Stabilità implichi davvero per il capoluogo toscano un “blocco” di fondi pubblici per 90 milioni di euro.



Sono sicuramente “piene” le casse di Firenze (che noi intendiamo come ammontare della posta “cassa” bilancio comunale), che erano al 2011 di 141 milioni di euro (vedere il Conto del Patrimonio al 2011 alla voce Disponibilità Liquide). Inoltre il saldo finale annuale per il 2012 dovrebbe attestarsi intorno ai 48 milioni di euro. La struttura patrimoniale del Comune tuttavia è molto criticabile (altissimo indebitamento, oneri finanziari molto ingenti, etc), quindi parlare di “ottima salute” sembra parziale, ma i soldi, alle fine, ci sono (i debiti pure, come conferma lo stesso assessore al Bilancio).



Sulla storia dei “soldi bloccati” Renzi però pecca di parzialità e “si macchia” anche di alcune inesattezze.



Innanzitutto Renzi sembra intendere in questa affermazione (e in altre precedenti sullo stesso argomento – la storia è vecchiotta, e risale a questa primavera) non la cassa propriamente detta, ma piuttosto la Spesa in Conto Capitale: il sindaco pare confondere quindi la cassa propriamente detta con i soldi stanziati per investimenti (ma è un peccato tutto sommato “veniale”, visto che le risorse sembrano esserci).



Il vero problema però è che l’affermazione sembra scorretta anche accettando la “licenza poetica” di cui sopra. Il Patto di Stabilità Interno prevede infatti dei limiti di spesa importanti stabilendo dei saldi “obiettivo” (come si vede dalla Relazione Previsionale e Programmatica per il 2012/14), ma non specifica come questi saldi debbano essere raggiunti: sono possibili infatti riduzioni sia alla Spesa Corrente sia a quella in Conto Capitale. La spesa in Conto Capitale diventa “bloccata” quindi se l’amministrazione comunale non è capace ( come, a dire il vero, moltissimi altri Comuni) a tagliare la Spesa Corrente.



Inoltre, Renzi ha parlato dell’argomento più volte riguardo ai pagamenti dei fornitori: questi, intesi come uscite di cassa, non sarebbero vincolati direttamente dal Patto di Stabilità, e oltretutto dovrebbero essere assicurati da una serie di Anticipazioni d Cassa per ca. 130 milioni di euro (sempre da Relazione Programmatica): le parole di Renzi sembrano confondere la visione “di bilancio” con una visione “di cassa”, e questo è inesatto.



Riassumendo: i soldi in cassa a Firenze ci sono, ma dire che la spesa – o i pagamenti – siano “bloccati” dal Patto di Stabilità Interno equivale a dire qualcosa di molto, molto opinabile… Piuttosto i soldi sono bloccati sia dal Patto Interno sia da chi non trova modi migliori, per rispettarlo, di tagliare gli Investimenti… (Segnaliamo una serie di articoli interessanti dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili).